Convegno tecnico-divulgativo sulla neoplasia della mammella

Breast cancer, artwork

Dal tumore alla mammella si può e si deve guarire. Non occorre più “migrare” fuori regione per sottoporsi alle cure essendovi  in Abruzzo centri di eccellenza altamente specializzati. Questo il messaggio lanciato dagli esperti intervenuti al convegno tecnico-divulgativo svoltosi oggi a Pescara. 

Un convegno di rilevanza nazionale che ha avuto un tema- filo conduttore quale “La Neoplasia della mammella nel 2016”. Un evento medico-scientifico che ha richiamato all’Auditorium Petruzzi di Pescara nomi di spicco del settore tra i quali Paolo Veronesidirettore di Senologia chirurgica all’Istituto Europeo di Oncologia di Milano, Ettore Cianchettidirettore dell’Eusoma Breast Center di Ortona, Francesco Cognettidirettore dell’Oncologia medica A dell’Istituto Regina Elena di Roma e, Poalo Marchetti professore di Oncologia medica all’Università La Sapienza di Roma.  

L’Ospedale di Pescara mira a diventare un nuovo centro di riferimento regionale per l’oncologia e per il tumore alla mammella. Per compiere un tale salto di qualità occorre, tuttavia, mettere al centro del nostro lavoro il paziente con le sue esigenze”. Così  Carlo Garufi, direttore UOC di Oncologia medica dell’Ospedale civile di Pescara, arrivato in Abruzzo a luglio dopo venti anni di servizio nel centro di eccellenza “Istituto Nazionale Tumori Regina Elena” di Roma.

Negli ultimi quattro mesi del 2015, il numero di visite per pazienti che hanno scelto l’ospedale di Pescara per le cure oncologiche è cresciuto sensibilmente passando dai 1500 casi del 2014 ai 1800 del 2015. Un tumore quello alla mammella che ogni anno in Italia registra 40 mila nuovi casipiù di 1.000 in media nel solo in Abruzzo: oggi, tuttavia, le possibilità di guarigione superano l’80 per cento dei casi curati in tempo. Un convegno quello di oggi a Pescara il cui fine è stato certamente quello di sensibilizzare la cittadinanza creando fiducia nelle struttura sanitarie regionali sempre più capaci e attrezzate. 

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