L’Aquila, la visita di Maria Elena Boschi

Parte dall’Università la visita a L’Aquila di Maria Elena Boschi, presidente del gruppo parlamentare di Italia Viva alla Camera e già Ministro dei Rapporti con il Parlamento e le Riforme

Un giro in centro, una visita all’università prima della conferenza stampa nel comitato elettorale. Accompagnata dall’onorevole Stefania Pezzopane, candidato sindaco alle prossime amministrative a L’Aquila è stata ricevuta dal prorettore Antonio Mecozzi a palazzo Camponeschi. Un confronto di una quarantina di minuti per fare il punto sulla situazione dell’Università e per individuare eventuali linee strategiche di intervento all’interno del programma amministrativo del centrosinistra cittadino. Linee guida incluse nel progetto “L’Aquila Città del sapere” che include scuole e università. “So che i dati dei ranking internazionale premiano l’ateneo aquilano, specie dal punto di vista della città sostenibile”, ha detto la Boschi al pro-rettore.

Temi nazionali e locali al centro della sua visita che si connota negli appuntamenti che i big e i leader nazionali dei partiti stanno portando avanti in questi giorni che precedono dalle elezioni. Il tema del reddito di cittadinanza è una delle questioni cruciali per Italia Viva che è contro questo strumento e dal 15 giugno partirà la raccolta firme per l’abolizione.  Sono giorni di fermento anche per la questione delle concessioni balneari. La quadra è quasi vicina dice là Boschi che mentre era in viaggio per L’Aquila ha seguito l’ultima, si spera dice lei, riunione della maggioranza sul tema. Per quanto concerne la situazione relativa alle concessioni balneari, Maria Elena Boschi, si è detta ottimista in merito a una possibile risoluzione. “Siamo ormai all’ultimo miglio – ha detto. stamani c’è stata un’ultima riunione di maggioranza con il governo. Dovremmo essere vicini all’accordo conclusivo”. “Secondo me – ha aggiunto – il Parlamento ha fatto un buon lavoro perché ha fatto un ulteriore passo in avanti per valorizzare le professionalità, le competenze e salvaguardare in qualche modo il valore di chi ha investito negli anni sulla costa, sugli stabilimenti balneari”. Per la deputata “si è riusciti a trovare un punto di mediazione perché sappiamo che le gare vanno fatte, ma pur senza mortificare chi in questi anni ha lavorato, anche per preservare, come avviene in molti casi, il nostro paesaggio e il nostro territorio”.