Ricorso Trapani, Sebastiani “Giustizia è fatta, non avevo dubbi”

Ricorso Trapani. Così il Presidente Sebastiani “Sulla giustizia sportiva mai nutrito dubbi. Era praticamente impossibile restituire punti al club siciliano. Ora, però, fuori gli attributi. La salvezza è fondamentale. Affrontare Oddo ? Situazione spiacevole”.

“Il Covid c’è stato per tutte le squadre. 19 società hanno ottemperato nei termini prestabiliti. Una, ovvero il Trapani, no. Se fosse passata la causa di forza maggiore, allora al club siciliano il Collegio di Garanzia del Coni avrebbe dovuto restituire 2 punti e non solo 1. L’emergenza o è totale o non c’è. Non può essere parziale. Insomma, c’è stata equità, soprattutto giustizia. Ai ragazzi, prima che uscisse la sentenza, ho detto che in campo, sulla carta, siamo retrocessi. La verità è questa. Non possiamo nasconderci.

Grazie alla correttezza che ci ha sempre contraddistinti abbiamo avuto la possibilità di tornare in gioco. Ora, però, fuori gli attributi. La salvezza sarebbe fondamentale non solo per la prima squadra ma anche per il settore giovanile e tutto il resto. E’ chiaro che una squadra di serie C non avrebbe lo stesso appeal di una formazione di B per tanti motivi.

Che effetto fa affrontare Massimo Oddo ? Credo che sia una situazione spiacevole per tutti, per noi, per lui che è di Pescara. Ha vinto un grande campionato alla guida del Delfino. Però tutto questo fa parte dell’essere professionista. Non vorrei stare nelle sue vesti, però sono convinto che, da professionista esemplare, Massimo cercherà di fare il bene della sua squadra. Per quanto ci riguarda, dovremo fare la stessa cosa.

Da Perugia dicono che c’è già l’accordo con noi per il prossimo anno ? Niente di più falso. Lo dico con grande tranquillità. Sono dicerie che fanno male al calcio. Massimo è un caro amico. Nel periodo del lockdown abbiamo fatto più partite a tressette on line che per tutto il periodo che è stato a Pescara. Tutto il resto è solo mera fantasia. Io non so perchè questa città si diverta sempre a fare…andiamo avanti.

In caso di retrocessione non abbandonerei la nave. Siamo già pronti per l’iscrizione a qualsiasi campionato a cui parteciperemo. Se qualcuno dovesse farsi avanti sarei a disposizione. Di certo, nelle mie mani, il Pescara non morirà”.