Pescara calcio: l’appello cade nel vuoto, i tifosi della Gradinata annunciano la contestazione

Pescara calcio, ieri la società ha chiamato a raccolta i tifosi con i mini abbonamenti per le ultime due gare dell’anno contro Lucchese e Pistoiese, questa mattina la dura risposta dei supporter della Gradinata adriatica che domenica contesteranno il presidente Sebastiani.

“La situazione è insostenibile”, scrivono i tifosi della Gradinata adriatica in una nota, di cui si riporta un estratto, “Il nostro Pescara non c’è più… non si può più continuare così”. Poi l’attacco a Sebastiani e l’invito a cedere la società. “Meglio ricominciare tutto da capo, ritrovando orgoglio, senso di appartenenza e soprattutto dignità sportiva… la categoria non è un problema e non ci spaventa”.

La manifestazione di protesta si terrà domenica 28 novembre, giorno in cui si giocherà Pescara-Lucchese (fischio d’inizio alle 14,30) e i tifosi si ritroveranno a partire dalle ore 13 in piazza Salvo D’Acquisto. “Si accederà come sempre allo stadio”, precisano i tifosi, “ci muoveremo insieme nel rispetto delle norme anti-covid (mascherine obbligatorie) verso il nostro Adriatico, ma facendo sentire a gran voce al signor presidente, che il Pescara è un patrimonio della città e tale deve tornare ad essere”.

QUI LA NEWS SUI MINI ABBONAMENTI