Pescara calcio: gioco e personalità, la capolista dei record si salva al 90′

Pescara calcio: gioco e spiccata personalità, il Catanzaro dei record si salva al 90′. Rimpianto enorme anche se il risultato finale (2-2) è sostanzialmente giusto.

Ottima prova. Considerando la forza e lo spessore dell’avversario già in B con cinque turni di anticipo, probabilmente la migliore prestazione stagionale.

Pescara sempre propositivo malgrado l’infortunio, dopo 5′, di Luca Palmiero. Il regista è stato ben rimpiazzato da Aloi che naturalmente ha caratteristiche diverse.

Una partita di alto livello, avvincente uno spot per il calcio. Occasioni da una parte e dall’altra, un legno a testa. Il Pescara l’ha interpretata con coraggio e personalità.

Non era affatto facile contro una squadra come il Catanzaro che in casa aveva fatto sempre bottino pieno. 17 successi in altrettante gare disputate al “Ceravolo”. I biancazzurri hanno proposto calcio sul campo di chi ha stradominato il torneo.

Ritmo e intensità, la condizione fisica migliora di giornata in giornata. Presupposto imprescindibile dell’idea zemaniana.

Poi viene tutto il resto. Anche in questo caso i progressi sono costanti. Scarico e attacco della profondità, altro principio su cui si fonda il credo del tecnico boemo. Giocatori che vanno senza palla. Un esempio? Il movimento di Milani che propizia l’assist del momentaneo 2-1 firmato da Lescano.

L’attaccante italo-argentino ha realizzato altri due gol. Sono 5 in altrettante partite dal giorno del ritorno di Zeman. In totale 14, record personale a livello professionistico.

Il pensiero, è inevitabile, ritorna al mese e mezzo vissuto da separato in casa. Sette panchine consecutive per scelta tecnica e appena 18′ in campo. Per risolvere il problema una società più attenta sarebbe intervenuta subito. È andata diversamente, ma quanto tempo è stato perso!

Tra i migliori, ancora una volta Rafia. Qualità sopraffina sempre al servizio della squadra.

Tecnicamente Merola non si discute. Pur tuttavia, negli ultimi 16 metri l’ex Foggia non può ignorare un compagno meglio posizionato per la conclusione. Non è la prima volta che accade.

Veniamo agli episodi da moviola.

Nulla da dire sul primo pareggio del Catanzaro (Milani tiene in gioco Curcio).

Nella ripresa regolare la posizione di Iemmello che di testa infila Plizzari.

Sarebbe stata la rete del 2-2 che poi arriva al 90′ grazie ad un penalty, a ragione, molto contestato. La sensazione è che Crescenzi tocchi il pallone con il braccio fuori area.

Dunque, rimpianti giustificati per tanti motivi, su tutti la classifica che sarebbe notevolmente migliorata, ma il 2-2 è sostanzialmente giusto.

Domenica prossima, ore 17.30, impegno interno con la Virtus Francavilla che in 17 trasferte ha conquistato appena 6 punti.

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