Pescara calcio: altra clamorosa rimonta, c’è ancora vita

Pescara calcio: altra clamorosa rimonta, questa volta da 1-3 a 3-3. C’è ancora vita ma giovedì prossimo, a Salò, servirà la vittoria. Niente supplementari. Per squalifica salteranno il ritorno Pompetti e De Risio.

Il Pescara è capace di tutto ma questa squadra ha un’anima. Non muore mai. Non è poco e neanche un dettaglio. Merito senza dubbio di Zauri.

Un mese e mezzo fa un recupero del genere sarebbe stato inimmaginabile, al netto delle croniche disattenzioni su palla inattiva.

È un dato di fatto: ogni qualvolta spiove in area un cross su calcio da fermo (punizione laterale o angolo), è una sofferenza immane. Difetti strutturali.

Altri tre gol subiti. Sono 48 dall’inizio della stagione. Di contro, la facilità nel finalizzare. Complessivamente 63 reti realizzate, di cui 14 nelle 6 partite della gestione Zauri.

Per come si era messa la gara, il 3-3 è oro colato. Tra l’altro ottenuto contro un’ottima squadra. La mano del suo allenatore, Stefano Vecchi, è evidente. La Feralpisalò palleggia bene, verticalizza, trova sempre gli spazi per pungere ma concede e la difesa non è affatto impeccabile.

Carraro è il fulcro della manovra. Tanta spinta da parte degli esterni bassi. Da una parte Bergonzi classe 2001, tra i migliori, prodotto dell’Atalanta. Dall’altra Corrado scuola Inter. Bene le due punte, soprattutto il trequartista Di Molfetta che ha svariato nella terra di nessuno senza dare punti di riferimento.

Il gioiello dell’1-2 del classe ’96, scuola Milan, merita un capitolo a parte per qualità, precisione e coefficiente di difficoltà. Una rete pazzesca da posizione impossibile.

Due anni fa, analoga prodezza nella stessa porta, di Ledian Memushaj nella sfida casalinga con l’Ascoli.

L’ingresso di Cernigoi, subentrato allo spento Ferrari, ha dato la scossa. Un gol e un assist per il 3-3 firmato da Rauti. L’ex Samb sa giocare a calcio. È bravo a farlo con e per la squadra. In occasione del 2-3 ha dimostrato garra e cattiveria. Cernigoi è stato il migliore al pari di Zappella.

Nel finale in evidenza il baby Delle Monache in campo al posto di Rauti. Due strappi poderosi che hanno creato i presupposti di quello che sarebbe stato un clamoroso 4-3.

È tutto ancora aperto ma giovedì prossimo (ore 20,30) al “Turina” di Salò (capienza 2500 spettatori) il Pescara avrà un solo risultato a disposizione: la vittoria al 90′. Niente tempi supplementari.

Pompetti e De Risio fuori per squalifica. Assai verosimile Zappella nel ruolo di mezz’ala con Pontisso e Memushaj a completare il reparto. Il club spera nella riduzione della squalifica comminata a D’Ursi. Per Delle Monache, convocato dalla nazionale under 17, deciderà la Federazione.

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Pescara-Feralpisalò 3-3 (ampia sintesi)