Tragedia Avezzano: atti e documenti al vaglio della Procura per la morte della piccola Alessia

Il Sostituto Procuratore della Repubblica di Avezzano, Maurizio Maria Cerrato, sta valutando atti, documenti e risultanze prima di procedere all’iscrizione di qualcuno sul registro degli indagati per la vicenda della bimba travolta e uccisa ieri da un’altalena in una frazione di Avezzano

La tragedia è avvenuta all’interno di un parco giochi parrocchiale a S.Pelino.  La piccola di soli 12 anni, di origini albanesi, stava giocando insieme ad altri amichetti. Domani intanto verrà dato l’incarico all’anatomopatologo Cristian D’Ovidio per eseguire l’esame esterno sul corpo della piccola.

Sospese intanto tutte le manifestazioni pubbliche. “La città di Avezzano oggi perde un pezzo della sua anima. Oggi possiamo solo essere uniti come comunità e come popolo marsicano e dimostrare rispetto e
vicinanza” scrive il vicesindaco Domenico Di Berardino in una nota nella quale esprime cordoglio e profondo dolore.

“Bloccata ‘Avezzano bimbi’, la manifestazione dedicata ai più piccoli che doveva partire domani; sospese tutte le manifestazioni pubbliche fino a ulteriore comunicazione. È la decisione presa dall’Amministrazione comunale in segno di doveroso rispetto per la famiglia della piccola Alessia, in sintonia – dice Di Berardino – con una città sotto choc. Spegnersi improvvisamente a 12 anni, quando il cammino sulle strade del mondo è appena incominciato, è indescrivibile. Ci stringiamo forte ai suoi genitori, ai suoi familiari e a chi con lei ha condiviso un pezzo del suo cammino”. Per il giorno dei
funerali sarà proclamato il lutto cittadino.

“Per i miei alunni non è morta soltanto una compagna di classe, fatto già di per sé grave. Per questi ragazzini è morta un’amica con cui condividere momenti a scuola e fuori”. Annamaria Contestabile, docente di lettere e coordinatrice alle scuole medie Corradini-Fermi nella classe di Alessia Prendi, la 12enne morta mentre giocava su un’altalena nel cortile interno di un oratorio parrocchiale , non nasconde la sua preoccupazione in vista dell’imminente rientro a scuola, anticipato a mercoledì 7 per ragioni legate ai ponti del calendario scolastico abruzzese. La classe della piccola ripartirà dalla seconda. “Gli alunni
sono molto provati – spiega – avremo bisogno di un supporto al rientro, da parte di figure alternative agli insegnanti. Pensiamo ad un apporto psicologico ma procederemo per gradi”.

“In questi giorni come scuola – aggiunge – cercheremo di esprimere tutta la nostra vicinanza alla famiglia di Alessia. Parteciperemo ai funerali e a tutti i momenti del lutto. Credo, successivamente, nelle prossime settimane riprenderemo alcuni progetti sociali che ci hanno aiutato lo scorso anno ad affrontare dei momenti difficili, come le varie quarantene che hanno diviso a lungo i ragazzi. Penso  al lavoro che abbiamo fatto con alcuni professionisti del luogo sull’elaborazione del lutto. Oppure alle iniziative dell’associazione Aps I Girasoli che ci hanno affiancato in un percorso multidisciplinare di grande aiuto ai ragazzi con vari laboratori al fine di aprire delle prospettive differenti ai giovani alunni”.