Tortoreto, torna a preoccupare il futuro della Betafence

Cresce la preoccupazione tra i lavoratori della Betafence di Tortoreto

A rischio ci sono altri 60 posti di lavoro. Una situazione che riporta l’azienda indietro di qualche mese quando sembrava che i problemi occupazionali fossero risolti. Il timore dei sindacati è che l’azienda che, lo ricordiamo produce sistemi di recinzione, al termine dei 12 mesi di contratto di solidarietà possa cambiare pelle e prospettive, tornando alla volontà di trasformare il sito produttivo in una officina o in un polo logistico. Sulla vicenda l’Assessore regionale alle Politiche del Lavoro, Pietro Quaresimale, in settimana terrà  un incontro con i vertici aziendali.

Marco Boccanera Segretario Fim Cisl Teram ha affermato: “La vertenza Betafence sta prendendo una brutta piega: si rischia la chiusura, cosa che del resto avevano pianificato col piano iniziale del luglio 2020 quando l’azienda ci annunciò che a Tortoreto sarebbe rimasto solo un polo logistico con 55 unità. Siamo ripartiti nel 2021, dopo le battaglie fatte, con un piano industriale che parlava di permanenza in azienda alla fine del 2026 di circa 85 unità. Ora sono tornati indietro, con gli esuberi. È tutto poco chiaro. Di certo stanno smembrando l’azienda. La politica deve attivarsi e interloquire direttamente coi vertici inglesi della Presidiad, perché il polo di Tortoreto è solo una bandierina sulla carta geografica di questi signori.”