Vaccini L’Aquila: fragili e disabili, per le associazioni “ultimi tra gli ultimi”

Sulla campagna di vaccinazione Covid, a L’Aquila posizioni diverse e critiche. Ad intervenire ancora una volta il coordinatore delle associazioni dei disabili Massimo Prosperococco.

Prosperococco ha voluto sottolineare i problemi che sono emersi e che lui come coordinatore raccoglie per quel che riguarda la vaccinazione delle persone fragili tra i lavoratori della scuola e dell’Università. Di questi, racconta, “solo pochissimi sono stati chiamati”.  Prosperococco parla di “vergogna e bugie raccontante da chi occupa posti di responsabilità e da chi doveva prevedere queste criticità”.
“Alcune persone sono state chiamate e rimandate a casa senza vaccino. Alcuni senza patologie sono stati vaccinati con Pfizer e chi doveva essere essere vaccinato per primo tra fragili e disabili con lo stesso vaccino è in fondo alla lista, ultimo tra gli ultimi, senza speranza. Ricevo decine di telefonate al giorno di colleghi e persone che mi contattano esasperate, mi trasmettono il loro dolore e le loro paure per la terza ondata, peggiore di quelle precedenti.
Quando arriva l’esasperazione, ti costringono alle scelte dure e difficili. Toccherà farle.
La data per iniziare le vaccinazioni a fragili e disabili è quella del 15 marzo ma improbabile secondo lui che si riesca ad iniziare con puntualità. A questo punto, mentre cambia il piano vaccinale si chiede velocità e più organizzazione. Unica arma per far sì che la terza ondata non sia come le altre in termini di numeri e perdite.