Terremoto, in Abruzzo la ricostruzione privata accelera più che nel resto d’Italia

L’incremento più elevato delle richieste di contributo, presentate dai privati per la ricostruzione post sisma 2016, si registra in Abruzzo. Le istanze approvate tra gennaio e maggio sono state 370, con una crescita del 68% rispetto a fine 2020.

Secondo il report diffuso dal commissario straordinario della presidenza del Consiglio dei ministri, nello stesso periodo in Abruzzo sono terminati i lavori in 135 cantieri, con un incremento del 57% rispetto a fine dicembre scorso. Nel complesso le richieste presentate in Abruzzo sono 3.525, quelle approvate 918, i cantieri conclusi 373. La regione in questi primi cinque mesi dell’anno sta dunque recuperando il ritardo arretrato.

In tutta Italia nei primi cinque mesi del 2021 la ricostruzione privata nei territori colpiti dal sisma del 2016 ha avuto un’ulteriore accelerazione rispetto al 2020, che aveva già registrato una forte crescita delle domande di contributo e dei decreti di concessione. Complessivamente sono 3.000 i decreti concessione del contributo approvati, con oltre 5 mila cantieri aperti alla fine del periodo, un obiettivo anche superiore alle previsioni formulate all’indomani dell’approvazione dell’ordinanza 100, che ha modificato radicalmente le procedure per l’ottenimento dei contributi. Grazie all’impegno degli uffici speciali regionali, degli uffici tecnici dei Comuni e dei professionisti incaricati dai cittadini di presentare i progetti, la ricostruzione in questo primo scorcio dell’anno procede a una velocità tripla rispetto alla media del 2020. E comincia a scontare qualche difficoltà legata soprattutto alle dinamiche di mercato, relative ai prezzi delle materie prime, ma non solo. Problemi sui quali il Commissario ha già avviato un confronto con il Governo, con l’obiettivo di individuare al più presto le possibili
soluzioni, anche normative.

A fine maggio le domande di contributo presentate dai privati per la ricostruzione post sisma 2016 hanno superato quota 20 mila (+5% rispetto a dicembre 2020). Grazie alle modifiche alla procedura di presentazione delle domande e di concessione del contributo introdotte con l’ordinanza 100 e al rafforzamento degli uffici speciali della Ricostruzione, in questo periodo è cresciuto soprattutto il numero delle istanze approvate: al 31 maggio i contributi concessi erano 9.888, quasi 3 mila in più rispetto a fine dicembre dell’anno scorso (nell’intero 2020 le domande approvate sono state 2.700). A fine maggio, nelle quattro Regioni del cratere Sisma 2016, erano attivi 5.065 cantieri della ricostruzione privata, mentre 4.823 erano gli interventi già conclusi, con il rientro a casa delle famiglie che abitavano gli immobili, e delle imprese che vi svolgevano le loro attività.