Teramo: contro una siccità storica Ruzzo Reti a lavoro per aumentare la captazione d’acqua

La siccità in tutta Europa nell’estate 2022 è stata descritta come la peggiore che il continente abbia registrato negli ultimi 500 anni: l’assenza di precipitazioni, oltre ai danni alla vegetazione, preoccupa soprattutto per lo stato di fiumi, corsi d’acqua e sorgenti, le cui portate nei periodi estivi si sono notevolmente abbassate

 

In provincia di Teramo, la diminuzione delle portate delle sorgenti minori supera il 40%. Per questo motivo la Ruzzo Reti è a lavoro per far fronte alla costante diminuzione della portata idrica e garantire l’approvvigionamento anche alle zone più interne del territorio provinciale. Nell’ambito del progetto di potenziamento della rete acquedottistica e delle captazioni la Ruzzo Reti ha affidato ad un geologo uno studio preliminare su tre sorgenti già attualmente soggette a prelievi. Lo studio ha l’obiettivo di valutare la potenzialità delle sorgenti e prevederne il potenziamento della captazione idrica. Le tre sorgenti oggetto di studio sono: Sorgente Guardiaboschi in località Ceppo di Rocca Santa Maria; Sorgente Mercurio-Orso in località Cesacastina di Crognaleto (area delle Centofonti); Sorgente Malbove-Figliola in località Cesacastina di Crognaleto.

Lo studio, in primo luogo, ha previsto la realizzazione di una mappa delle sorgenti già censite e di quelle non ancora censite in prossimità delle aree indicate per conoscere con precisione quale tra le sorgenti di proprietà della Ruzzo Reti possa essere utilizzata come potenziamento. Uno studio che permetterà anche di individuare possibili perdite nelle condutture. Inoltre, è in programma una campagna di indagini con l’utilizzo di una tecnica di tomografia elettrica (metodo Wenner-Schlumberger) in grado di ricostruire la geometria del sottosuolo e l’andamento ed estensione della falda idrica sotterranea che alimenta la sorgente.