Teramo, tre giovani aggrediti dal branco: ragazzini identificati dopo la fuga

Aggrediscono con calci e pugni due ragazzi e una ragazza sul lungomare della costa teramana. Il branco di ragazzini, tra i 20 e i 22 anni, identificato e denunciato grazie alla preziosa collaborazione dei cittadini e degli esercenti dei locali.

I giovanissimi, tra i 20 e i 22 anni, visibilmente ubriachi, avevano prima molestato i tre ragazzi e poi li avevano inseguiti, minacciandoli di morte. Poi, una volta raggiunti, si è verificata l’aggressione che ha causato alle vittime ferite giudicate guaribili in 10 giorni. Il branco si era allontanato con l’arrivo della volante del Commissariato di Atri, fuggendo nelle vie limitrofe. Ma nei giorni successivi i giovani sono stati identificati e denunciati. Devono rispondere dei reati di molestie, lesioni personali, violenza privata e minacce aggravate in concorso tra loro.

CONTROLLI NEI LOCALI. Sono cinque gli esercizi pubblici controllati dai poliziotti della Questura di Teramo tra Atri, Silvi e Pineto nel periodo delle festività di Ferragosto. Sanzionati tre dipendenti di uno stabilimento balneare, trovati all’interno senza mascherine. I servizi di controllo del territorio sono stati disposti dal questore per verificare il rispetto della normativa anti Covid e garantire il sereno svolgimento della movida nei bar e negli stabilimenti balneari della costa teramana e nei Comuni dove sono state organizzate iniziative di intrattenimento serale.

I controlli, riferisce la Questura, si sono concentrati in 5 esercizi pubblici del lungomare, molto frequentati dai giovani. Un bar di Atri e uno stabilimento balneare di Silvi sono stati sanzionati dal personale del Commissariato di Atri per la mancata esposizione della cartellonistica relativa agli orari di apertura e chiusura dell’esercizio, per un importo di 3000 euro ciascuno, mentre i tre dipendenti dello stabilimento balneare di Silvi sono stati sanzionati per il mancato utilizzo dei dispositivi individuali di protezione nonostante si trovassero all’interno di un luogo chiuso. In quest’ultimo caso la multa è stata di 400 euro a testa. Gli altri esercizi pubblici, di cui uno a Silvi e due a Pineto, sono stati trovati in regola sia con la normativa di settore che con quella prevista dai nuovi protocolli anti Covid.