Prati di Tivo, per ora la cabinovia resta ferma

Prati di Tivo, serve l’atto per avere l’ok dall’Asbuc. Per ora la cabinovia resta ferma.

Dopo l’aggiudicazione degli impianti delle due stazioni di Prati di Tivo e Prato Selva all’imprenditore sambenedettese Marco Finori, procede l’iter per la stipula della bozza dell’atto pubblico di vendita, che dovrà contenere tutte le garanzie richieste. L’atto verrà successivamente sottoposto all’assemblea dei soci della società pubblico – privata in liquidazione proprietaria delle attrezzature. Ma fino a quando Finori non sarà proprietario effettivo dell’impianto messo all’asta dalla Gran Sasso Teramano (Gst), non si potrà riaprire la cabinovia della Madonnina a causa del problema della concessione dei terreni. L’Asbuc, secondo quanto riportato sul quotidiano “Il Centro”, fino a quando non ci sarà l’atto notarile di acquisto dei beni non potrà procedere alla concessione dei terreni, passaggio essenziale per aprire in tempi stretti l’impianto della madonnina. Apertura molto attesa dai turisti.