Movida Pescara: tutti d’accordo su maggiori controlli alla vendita di alcool ai minorenni

«Pescara merita una movida sana ed è impensabile svenderla a balordi in cerca di risse.» Così il sindaco di Pescara, Carlo Masci, torna sulla scazzottata tra minorenni, che si è consumata sabato sera tra via Piave e via Battisti, riaccendendo il dibattito sulla movida sicura nel centro cittadino.

 

«Pescara è una città che vale e ha bisogno di una movida sana», ha sottolineato il sindaco Masci. «Purtroppo abbiamo alcuni locali che, ci dicono, vendono alcolici ai minorenni e che già sono stati multati per questo, ma che dovrebbero chiudere. Sulla movida bisognerebbe trovare un punto di equilibrio, anche per non danneggiare la tranquillità dei residenti.»

Dunque ora che la città si prepara a ripartire, lasciandosi alle spalle molte delle restrizioni legate al Covid in vista della bella stagione, nell’occhio del ciclone finisce soprattutto il tema della vendita di alcolici ai minorenni, che trova d’accordo col sindaco Masci anche le associazioni di categoria. «Chi sbaglia paghi, per non danneggiare l’immagine degli esercenti onesti e dell’intera città», ribadisce anche Fabrizio Vianale, direttore di Confartigianato Pescara che abbiamo incontrato nella nuova sede sul ponte d’Annunzio nei pressi di piazza Garibaldi.

«Il sindaco Masci fa bene a sottolineare che la movida deve essere sicura, ma l’episodio di sabato scorso può dirsi sporadico e non deve danneggiare l’immagine dei tanti locali che lavorano onestamente, proponendo una movida sicura e di qualità. Paghi chi sbaglia, soprattutto ora che l’estate è alle porte e gli esercenti si preparano a ripartire in sicurezza e nel rispetto delle regole.»