Pescara, ottavo raduno dell’ANPPe Associazione Nazionale PoliziaPenitenziaria

 Oltre cinquecento poliziotti penitenziari in congedo e dei rispettivi familiari, non solo dalle regioni del centro ma da tutta Italia stamani a Pescara per l’ottavo raduno dell’ANPPe – Associazione Nazionale Polizia Penitenziaria

In centinaia hanno sfilato in corteo da Piazza Sacro Cuore fino a Piazza della Rinascita. Ad accompagnare i gonfaloni delle sezioni territoriali dell’associazione quelli di vari comuni dell’area metropolitana di Chieti e Pescara,
così come è stata folta la partecipazione delle associazioni combattentistiche. La volontà dell’ANPPe e del suo presidente, Donato Capece, è stata quella di certificare l’attività sul territorio nazionale ma soprattutto, nel caso
specifico, di celebrare la figura del compianto Commissario Valentino Di Bartolomeo, fondatore e già presidente della sezione Pescarese nonché storico comandante delle case circondariali di Pescara e Chieti scomparso nel 2021.  Il Presidente Nazionale dell’ANPPe Donato Capece:

“La polizia penitenziaria è sempre al servizio del paese. Momento difficile per le carceri. Il sistema penitenziario va rivisto nella logica della riforma Cartabia. Più territorio meno carcere. Il carcere deve essere riservato solo ai criminali, a quelli che del reato hanno fatto un modus vivendi. Il carcere non può essere considerato un contenitore. Ci sono gravi carenze di organico. Cinquemila unità in meno e questo grava sui diritti soggettivi. Chiediamo legalità e sicurezza. I detenuti devono scontare una pena. Noi dobbiamo tentare, attraverso un percorso specifico per il loro reinserimento nella società”.