Pescara: latitante rumeno arrestato in un supermercato

Un latitante rumeno, ricercato per una rapina del dicembre del 2017, è stato arrestato ieri dai carabinieri di Pescara in un supermercato.

A distanza di una settimana dall’arresto di un 30enne pescarese destinatario della misura cautelare degli arresti domiciliari per spaccio di sostanze stupefacenti perpetrate nel 2015 e dalla quale si era sottratto divenendo di fatto irreperibile, i Carabinieri della Compagnia di Pescara, nella serata di ieri, dopo più di un anno di fuga, hanno localizzato e tratto in arresto un 40enne romeno, pregiudicato. Lo stesso si rese responsabile di una violenta rapina ai danni di un cittadino pescarese mentre passeggiava nella pineta dannunziana. Era il 14.12.2017  quando l’uomo fu aggredito da due individui a volto scoperto a scopo di rapina, sottraendogli di dosso il proprio portafoglio. Il malcapitato, nella circostanza, venne brutalmente picchiato riportando fratture alle vertebre lombari, fratture alle ossa nasali, rottura della dentiera con perdita di elementi dentali e ferite profonde al volto e alla bocca, riportando oltre 40 giorni di prognosi. Dopo l’aggressione l’uomo, unitamente al suo complice connazionale, si diedero alla fuga; le indagini per giungere alla identificazione dei rei furono condotte dalla Squadra Mobile della Questura di Pescara, le cui risultanze portarono in data 09.02.2018 alla emissione di una misura cautelare in carcere per entrambi dal Giudice per le Indagini Preliminari di Pescara, ma quest’ultimo riuscì a sottrarsi alla cattura per oltre un anno. I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Pescara, nel corso di serrata attività d’indagine durata circa una settimana,  corroborata anche da specifiche attività tecniche, hanno posto fine alla fuga del rumeno, catturandolo all’interno di un grosso supermercato di Pescara. Questa cattura, fanno sapere gli investigatori, ormai da tempo impegnati in indagini su svariati reati di natura predatoria consumati nel pescarese e nel Comune di Spoltore, non è casuale ma è la risultante invero di una più ampia manovra info-investigativa volta al contrasto e repressione di tale fenomenologia delinquenziale.

 

Luca Pompei: