Pescara, evaso dai domiciliari malmena i poliziotti

A Pescara la Polizia di Stato ha arrestato di nuovo il “ladro delle spaccate” per evasione dagli arresti domiciliari, resistenza e lesioni a Pubblico Ufficiale

Gli agenti della Squadra Volante, su Via Tiburtina, hanno riconosciuto il pregiudicato, che avrebbe dovuto trovarsi agli arresti domiciliari presso la propria abitazione in provincia di Chieti.

L’uomo, un 22enne marocchino, noto perché dedito alle cosiddette “spaccate” ai danni di numerosi esercizi commerciali del centro cittadino, era invece nei pressi dell’ufficio postale di Via Tiburtina quando, alla vista degli agenti, intuendo un probabile controllo, si è dato subito alla fuga cercando di far perdere le proprie tracce. Ne è scaturito un inseguimento con i poliziotti che, lo hanno raggiunto bloccandolo, anche se con non poche difficoltà; infatti, per sottrarsi all’arresto, l’uomo ha opposto una decisa resistenza verso i poliziotti colpendone uno con calci e pugni.

Con l’ausilio di altri equipaggi della Squadra Volante, l’uomo è stato accompagnato in Questura dove ha continuato con il suo atteggiamento “poco collaborativo”. I successivi accertamenti hanno fatto emergere a suo carico numerosi precedenti e pregiudizi di polizia per reati contro la persona, contro il patrimonio e diverse segnalazioni per evasione. Al termine del controllo, il 22enne è stato arrestato e trattenuto presso le camere di sicurezza della Questura in attesa dell’udienza di convalida. L’agente ferito ha riportato lievi ferite guaribili in sei giorni.

 

L'autore

Carmine Perantuono
Laureato in Giurisprudenza, è giornalista professionista dal 1997. Ricopre il ruolo di Direttore Responsabile di Rete8.