Pescara è la provincia che spende di più per l’acqua in bottiglia

Close-up of female holding plastic bottle of mineral water in a shop

E’ Pescara la provincia che più spende per l’acquisto di acqua in bottiglia, con una spesa complessiva in Italia che è cresciuta per il prodotto di quasi un +8% rispetto al 2020. E’ quanto emerge da un’analisi di Everli, marketplace della spesa online, che ha analizzato i  propri dati esplorando gli acquisti effettuati sul sito e via app nel corso del 2021.

A livello regionale sono Lazio e Toscana le aree dove si sono destinate le più alte somme per l’acquisto di acqua in bottiglia, rispettivamente con Latina (2°) e Roma (8°), e con Pisa (3°) e Livorno (10°) nella top 10 delle città con le cifre più elevate per questa categoria. La ricerca sottolinea che nel 2021, 3 province dello Stivale “hanno significativamente incrementato la spesa destinata all’acquisto di acqua rispetto allo scorso anno, in primis Perugia, dove si registra un aumento del +415%, seguita da Grosseto (+353%) e Ancona (+351%)”.

Gli analisti segnalano inoltre che analizzando le preferenze delle 10 province italiane con l’ammontare più alto per l’acquisto di acqua in bottiglia, il prodotto vincente e quello senza bollicine: 9 città su 10 optano come prima scelta per la classica bottiglia di acqua liscia, fa eccezione Lecco, dove si beve principalmente gassato.

Relativamente alle “acque funzionali”, categoria di prodotto priva di zuccheri e potenziata con sali minerali, vitamine e altri elementi con capacità drenanti, depurative e reidratanti, si registra un trend positivo e a due cifre: nel 2021, l’acquisto di acque funzionali è cresciuto per la quantità del +33.5% e per la spesa con un +43% in più rispetto al 2020, complice- sostengono gli esperti- una più alta attenzione alla salute e al wellness.

Tra le più amate l’acqua drenante a base di linfa di betulla, seguita da quella depurativa con Aloe vera.