Pescara: a un anno dall’incendio della Pineta dannunziana, gli interventi di ricostruzione e salvaguardia

A un anno esatto dall’incendio della Pineta dannunziana a Pescara, il Comune fa il punto della situazione sullo stato dell’opera di ricostruzione e degli interventi di salvaguardia. A disposizione c’è un finanziamento di 1,2 milioni di euro dall’assicurazione

Il ricordo è  vivo e lucido, da raccontare al presente, perché anche se è trascorso un anno da quel giorno maledetto è come se fosse oggi. Il primo agosto del 2021, nonostante i tentativi di arginare i lapilli provenienti dai primi fuochi, una grande parte della pineta di Pescara soccombe e si fa cenere. Il paesaggio diventa spettrale.

Il sindaco Carlo Masci ripercorre quei momenti e ricorda le sue lacrime, lacrime di tutti i pescaresi, dice. Poi la natura, che per fortuna sa anche curarsi da sola, attiva le pigne cadute dai rami, dischiuse dalle fiamme, e si rigenera il tessuto arboreo. “Ma in questi 12 mesi – dice il sindaco- anche noi abbiamo fatto tanto. Sopralluoghi continui, monitoraggio costante degli alberi, espropri mirati per allargare il nostro polmone verde cittadino. E c’è  anche un progetto europeo con la Croazia per organizzare un sistema di controllo per incendi e allagamenti. A disposizione c’è anche il finanziamento di 1,2 milioni di euro dall’assicurazione che verrà utilizzato per lavorare all’interno della pineta”.

L’assessore  alla viabilità urbana Luigi Albore Mascia aggiunge: “Inoltre da anni lavoriamo per arrivare all’abbattimento dello svincolo a trombetta, siamo a buon punto. E si lavora anche su via Pantini, che diventerà un by pass utile all’accorpamento delle pinete. Via della bonifica diventerà un sentiero all’interno della pineta dannunziana: 22 ettari protetti in una città di 34 chilometri di superficie. Una riserva straordinaria e unica”.