Operazione ‘Rail Action Week’: stazioni di Abruzzo, Marche e Umbria nel mirino

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582 operatori impiegati, 2318 persone identificate, 2 persone arrestate, 10 denunciate in stato di libertà. Questi i numeri dell’operazione ‘Rail Action Week’  del Compartimento della Polizia Ferroviaria per le Marche, l’Umbria e l’Abruzzo.

Stazioni ferroviarie di tre regioni, Abruzzo compreso, nel mirino degli agenti di Polizia dal 7 al 14 settembre nel’ambito dell’operazione ‘Rail Action Week’.

Oltre ai consueti servizi , il Compartimento di Polizia Ferroviaria -diretto dal Dirigente Superiore D.ssa Maria Letizia LA SELVA-, ha intensificato e coordinato un’attività preventiva/repressiva mirata, in particolare, ad arginare “impropri ed anomali comportamenti in ambito ferroviario, nonché a sensibilizzare i viaggiatori sul rispetto delle misure anti covid 19”.

A Perugia, il personale di Polfer ha tratto in arresto un cittadino romeno destinatario di un ordine di custodia cautelare in carcere emessa dal Tribunale di Spoleto, per aver commesso reati a sfondo sessuale.

A Terni manette per un cittadino nigeriano: dopo aver rifiutato di fornire le proprie generalità, ha aggredito i poliziotti e si è dato alla fuga. Rintracciato immediatamente dopo, grazie all’ausilio di una pattuglia dei Carabinieri, è stato arrestato per i reati di resistenza, violenza e lesioni a P.U.

Personale della Polizia Ferroviaria di Ancona, dopo una breve attività d’indagine, ha denunciato all’Autorità Giudiziaria due giovani “writers” italiani per aver imbrattato una vettura ferroviaria in sosta nella stazione di Porto d’Ascoli. Sempre ad Ancona la Polfer ha restituito alla legittima proprietaria, una cittadina cinese, una borsa dimenticata all’interno dei bagni di stazione nella quale vi era la somma di circa 900 euro in contanti.