Ognissanti in Abruzzo: cimiteri affollati a Pescara, nonostante la pioggia

Cimiteri affollati a Pescara, in occasione della festa di Ognissanti, nel giorno che precede la commemorazione dei defunti. La pioggia non ha scoraggiato le tante persone che hanno deciso di fare visita ai propri cari estinti.

Cimiteri affollati anche a Pescara, come negli altri comuni abruzzesi, in occasione della festività di Ognissanti e della commemorazione dei defunti. L’Amministrazione comunale ha disposto alcune variazioni alla circolazione viaria per fluidificare il traffico lungo le strade che si trovano nell’area dei due cimiteri cittadini di Colle Madonna e San Silvestro. Come ogni anno si ripete il via vai di gente che fa visita ai propri cari estinti anche se c’è chi si reca molto più spesso al cimitero e mantiene vivo un rapporto speciale che la morte non ha assolutamente reciso.

Dal 30 ottobre al 3 novembre al cimitero Colle Madonna è stato istituito il senso unico in via Colle di Mezzo, nel tratto tra Strada Ciattoni e via Pandolfi, con direzione di marcia est/ovest (a salire) e il senso unico in via Tiberi, nel tratto da Colle di Mezzo e Largo Madonna con direzione di marcia mare-monti (a scendere).

In caso di problemi di viabilità a causa dell’eccessivo traffico, il Comando di Polizia Municipale, può a propria discrezione, disciplinare via Colle di Mezzo, tratto compreso tra via del Santuario e via Ciattoni, a senso unico di marcia, con direzione est/ovest (a salire).

Al cimitero di San Silvestro è stato istituito il divieto di fermata sui due lati di via Luciani, per tutta la lunghezza al fine di consentire la circolazione dei veicoli nei due sensi di marcia, e il senso unico su via Vallelunga, direzione di marcia mare-monti, nel tratto compreso tra l’ingresso del nuovo cimitero e via Colle Renazzo.

Il Servizio del Tg8:

La storia di Ognissanti:

Il 1° novembre è il giorno della festa tutti i Santi, nota anche come Ognissanti, che risale al VII secolo, quando papa Bonifacio IV nell’anno 609 trasformò il Pantheon a Roma in un santuario cristiano, consacrandolo alla Madre di Dio ed a tutti i santi martiri. Da allora fu celebrata il 13 maggio ma in seguito, nell’anno 741,  papa Gregorio III scelse il 1° novembre come data dell’anniversario della consacrazione di una cappella a San Pietro con le reliquie “dei santi apostoli e di tutti i santi, martiri e confessori e di tutti i giusti resi perfetti che riposano in pace in tutto il mondo”. Nell’anno 835, la ricorrenza di Ognissanti venne decretata festa di precetto dal Re dei Franchi Luigi il Pio, su richiesta di Papa Gregorio IV, con il consenso di tutti i vescovi.

La festa di Ognissanti precede quella della commemorazione dei defunti e anche in Abruzzo, come nel resto d’Italia è consuetudine visitare i cimiteri locali e portare in dono fiori e lumini sulle tombe dei propri cari estinti. Fino a qualche anno fa, soprattutto nei piccoli comuni abruzzesi, c’era l’usanza di lasciare la tavola imbandita, in modo che le anime dei defunti potessero rientrare nelle loro case e banchettare oppure di recitare il rosario tra parenti e concludere la serata con una cena in famiglia.

 

 

 

Gigliola Edmondo: