Nuova Pescara: il Ministro Giovannini incoraggia la “città nuova”

Il Ministro Giovannini incoraggia la Nuova Pescara: “Siate voi cittadini e istituzioni locali a decidere: noi vi affidiamo risorse e strumenti di lavoro nuovi”. In tanti all’evento istituzionale “Il Ruolo della città nuova” voluto dal senatore Luciano D’Alfonso

Il Ministro delle Infrastrutture e delle Mobilità Sostenibili ha invitato tutte le istituzioni locali e l’opinione pubblica a rendersi protagonisti decisivi del progetto di fusione guardando avanti: “Non sia Roma a decidere, che pure si sta impegnando, ma siate voi ad avviare una riflessione ampia e non condizionata dallo specchietto retrovisore”. Il futuro della Nuova Pescara – secondo Giovannini – dipenderà da come i territori coinvolti ripenseranno le vecchie infrastrutture e organizzeranno le nuove: “noi come Governo abbiamo fatto la nostra parte stanziando risorse aggiuntive al Pnrr, varando la legge quadro sulla rigenerazione urbana e la legge delega sul Codice dei contratti”. Il senatore Luciano D’alfonso ha rivolto al Ministro Giovannini tre appelli urgenti per il “lavaggio” del Fiume Pescara, l’ingrandimento e il rilancio dell’aeroporto civile e la statalizzazione delle strade provinciali di Scanno e Istonia

Si è svolto con grande partecipazione di pubblico, alla presenza delle massime autorità civili e militari della Regione, l’evento istituzionale “Il Ruolo della città nuova” voluto dal senatore Luciano D’Alfonso per accendere il motore progettuale della fusione tra Pescara, Montesilvano e Spoltore.
Trattenuto a Roma dalle urgenze dettate dal conflitto militare in Ucraina, è stato comunque presente in collegamento digitale per tutta la durata dell’incontro il Ministro delle Infrastrutture e delle Mobilità Sostenibili Enrico Giovannini. I relatori sono stati condotti in medias res dal senatore D’Alfonso: “Pescara si trova in uno snodo irripetibile della sua vita: c’è stato il referendum che ha detto Sì alla fusione ed è stata fatta la legge regionale. Ora si faccia bene, con una visione ordinata che unisca le tre qualità delle tre città: lo spazio di Spoltore con la sua tradizione storica, la scommessa di Pescara sul tempo liberato e sulla formazione dei saperi e la vocazione di Montesilvano all’accoglienza con le sue strutture”.

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