Quattro anni e sei mesi a Carmine Di Felice per circonvenzione di incapace nei confronti Nadia e Bartolo, la coppia pescarese la cui vicenda è stata divulgata in tv da ‘Le Iene’
La sentenza, che aggiunge due mesi alla richiesta del Pm, è stata emessa stamani dal giudice De Renziis, al Tribunale di Pescara. La sentenza riguarda la seconda tranche di una causa che, già in appello, aveva visto la condanna a due anni e mezzo per Di Felice. L’uomo, negli anni passati, si era fatto consegnare, complessivamente, circa 80 mila euro dai coniugi Bartolo Beninato e Nadia Baldacci, con la promessa di un posto di lavoro per Bartolo.
Nel periodo in cui Di Felice era ai domiciliari, in attesa del giudizio in Appello, stando a quanto appurato dal giornalista de ‘Le Iene’ Giulio Golia, approfittando delle due ore di libertà, aveva continuato a vessare la coppia affetta da disturbi psichici, facendosi consegnare ulteriori 26 mila euro. Tutto comprovato da un quadernetto che Bartolo e Nadia, difesi dall’avvocato Giovanni Mangia, avevano consegnato a Golia e in cui erano segnate le somme che mensilmente venivano corrisposte al Di Felice.
Lo stesso Golia aveva, poi, consegnato il documento in Procura e da lì sono scattate ulteriori indagini fino al processo che si è concluso questa mattina con la condanna a 4 anni e sei mesi (Il Pm Andrea Papalia aveva chiesto 4 anni e 4 mesi) e al risarcimento quantificato esattamente nella cifra estorta alla coppia, ovvero 26 mila euro.