Le analisi dell’Arta promuovono il mare abruzzese: trend in miglioramento

Il mare abruzzese sta bene. Promosso dopo le analisi dell’Arta fatta eccezione per 4 punti critici. In vista della prossima stagione balneare i parametri registrati sono conformi

I punti critici a ridosso delle foci dei fiumi. Su 113 punti di monitoraggio controllati, le non conformità sono emerse a Pescara nella zona antistante a via Leopardi, a Francavilla in corrispondenza di via Tosti e e in direzione sud rispetto al fiume Alento e a Rocca San Giovanni in un punto in prossimità della statale 16.

Tre invece i tratti vietati alla balneazione per tutta la stagione: a Ortona a 350 metri in direzione sud rispetto alla foce del Foro e 200 metri in direzione sud dalla foce del fiume Arielli. Il terzo punto a San Vito Chietino a 100 metri in direzione nord rispetto alla foce del fiume Feltrino. Ci sono altri tre punti vietati ma solo in via temporanea perché il monitoraggio si fa ogni quindici giorni e sono i due di Pescara e Rocca San Giovanni già noti e a Vasto sul lungomare Cordella in prossimità del Monumento.

Da maggio a settembre eccezion fatta per i punti con divieto permanente saranno passati al setaccio per capire se tali aree potranno tornare fruibili. A parte questo lo stato di salute è buono e lo è anche per le acque dei laghi abruzzesi, come il lago di Scanno, di Barrea. La qualità insomma a livello generale cresce e il trend è in miglioramento rispetto allo scorso anno.