L’Aquila, pronto il decreto sblocca-ricostruzione 2009 per aumento prezzi

FILE - In this April 7, 2009 file photo a man sits on rubbles in the village of Onna, a day after a powerful earthquake struck the Abruzzo region in central Italy. An Italian court Monday, Oct. 22, 2012 has convicted seven scientists and experts of manslaughter for failing to adequately warn citizens before an earthquake struck central Italy in 2009, killing more than 300 people. The court in L'Aquila Monday evening handed down the convictions and six-year-prison sentences to the defendants, members of a national "Great Risks Commission." In Italy, convictions aren't definitive until after at least one level of appeals, so it is unlikely any of the defendants would face jail immediately. Scientists worldwide had decried the trial as ridiculous, contending that science has no way to predict quakes. (AP Photo/Alessandra Tarantino, File)

Una bozza di decreto congiunto Usrc-Usra (Ufficio Speciale per la Ricostruzione dei Comuni del cratere e dell’Aquila), che consentirà di adeguare il contributo per la ricostruzione post sisma 2009 agli attuali valori del mercato edilizio. È la proposta uscita dal Tavolo di coordinamento delle aree omogenee convocato dal coordinatore Gianni Anastasio

Il tavolo di coordinamento si è svolto ieri, alla presenza dei sindaci, Massimiliano Giorgi (Montereale), Paolo Federico (Navelli), Domenico Nardis (Villa Sant’Angelo), Mauro Di Ciccio (Rocca di Mezzo), Emanuele Tiberii (Colledara), Lanfranco Chiola (Cugnoli) e Rodolfo Marganelli (Goriano Sicoli).

“Lo straordinario e imprevedibile aumento dei prezzi delle materie prime e di alcuni dei principali materiali da costruzione sta, infatti, determinando una grave alterazione delle previsioni contrattuali e delle valutazioni estimative dei computi metrici originari di progetto tali da provocare una rilevante stasi del mercato e anche il blocco delle procedure e delle attività di cantiere da parte delle imprese affidatarie
degli interventi di ricostruzione post sisma 2009”, si legge in una nota dell’Usrc.

“Sono stati analizzati i termini di una bozza di decreto per adeguare il contributo per la ricostruzione post sisma. Tuttavia, a fronte di una potenziale immediata applicabilità dello stesso decreto nell’ambito dei centri storici dei comuni del cratere, si sta riscontrando una situazione di stallo in relazione alla possibilità di applicare i medesimi incrementi anche alle periferie e ai comuni fuori cratere. Al fine di garantire equità di condizioni economiche nei vari ambiti, è stato richiesto alla Struttura di missione post sisma 2009, presso la Presidenza del Consiglio dei ministri, una modifica normativa che consenta ai titolari degli Uffici speciali di normare e adottare provvedimenti di indicizzazione dei costi, volti ad adeguare i contributi anche al di fuori dei centri storici e nei comuni fuori cratere”.