L’Aquila: presunti maltrattamenti agli animali, Rizzi deposita l’esposto

Torna al centro della cronaca il caso di una azienda agricola di Roio a L’Aquila. Depositato in Procura da Enrico Rizzi l’esposto sulle condizioni degli animali denunciate dalle associazioni animaliste locali

Rizzi ha annunciato che ha scritto e protocollato l’esposto-denuncia per maltrattamento ed uccisione di animali, chiedendo anche il sequestro immediato dell’azienda, e ha tirato in causa tutte le autorità intervenute nell’ultimo anno che, dice l’attivista, non hanno mai proceduto al sequestro degli animali.

“Ci è voluto tempo per la stesura della denuncia, ha spiegato l’attivista, perché la situazione era molto complessa”. In realtà un’inchiesta della Procura della Repubblica già era stata avviata, dopo l’intervento dei carabinieri forestali e della Asl. Quest’ultima, per bocca del direttore del servizio veterinario Massimo Ciuffetelli ha fatto sapere, a più riprese, di aver fatto tutto quello che era in suo potere, con sanzioni, accertamenti, prescrizioni. Anche il Comune, dopo l’intervento della polizia municipale, ha trasmesso gli atti all’autorità giudiziaria.

La vicenda di Roio e’ all’attenzione delle associazioni animaliste del posto da tempo, sono state loro a chiedere l’intervento di Rizzi che il 19 aprile scorso fu protagonista di una manifestazione in centro storico molto partecipata.

L’allevatore, dal canto suo, ha respinto sempre le accuse dicendo di aver fatto sempre il possibile per i suoi animali.

Dichiarazioni che per gli animalisti cozzano con le immagini: ha fatto il giro d’Italia l’immagine di un cavallo agonizzante che poi, grazie al loro intervento, è stato curato a dovere.

L'autore

Carmine Perantuono
Laureato in Giurisprudenza, è giornalista professionista dal 1997. Ricopre il ruolo di Direttore Responsabile di Rete8.