L’Aquila: nuovo arresto per il sequestro del pakistano percosso e derubato

Dopo gli arresti di inizio settimana oggi i carabinieri hanno assicurato alla giustizia anche l’uomo, terzo della banda, che mancava all’appello di un sequestro di persona con minacce, lesioni ed estorsione di soldi ai danni di un 28enne pakistano.

Il provvedimento restrittivo arriva al termine delle indagini dei militari dell’Arma che nei giorni scorsi hanno eseguito una misura cautelare analoga nei confronti di altre due persone per gli stessi reati.

Il gruppo, alla fine della trascorsa estate, in poco più di 24ore ha commesso una serie di gravi reati ai danni di un operaio edile di origine pakistana. Quest’ultimo, con il pretesto di ricevere una prestazione sessuale da parte dell’unica donna della banda, era stato attirato in un’abitazione dove avevano fatto irruzione due uomini che lo avevano minacciato di morte e rinchiuso in una stanza. Dopo averlo privato degli effetti personali e della carta bancomat, avevano prelevato dagli sportelli automatici oltre mille euro.

Dopo gli arresti dei giorni scorsi, i militari dell’Arma, attraverso perquisizioni, individuazioni fotografiche e testimonianze, hanno raccolto nuovi elementi di riscontro in merito alla vicenda, riuscendo ad individuare e identificare il terzo complice. In breve tempo la procura di L’Aquila ha disposto la custodia cautelare.

L’uomo quindi, rintracciato nei pressi della propria abitazione, dopo l’esecuzione del provvedimento restrittivo è stato posto agli arresti domiciliari in attesa dell’interrogatorio di garanzia già fissato nei prossimi giorni.

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