L’Aquila: innovazione, occupazione e tecnologia nel progetto targato Gunpowder

La Gunpowder è uno spin off del Gran Sasso Science Institute per il trasferimento tecnologico ed è un pezzo importante di un puzzle che si va definendo nell’ecosistema dell’innovazione.

In conferenza stampa è stato presento il percorso di crescita dell’azienda che si concretizzerà in nuovi posti di lavoro anche sull’Aquila. L’azienda, che si occupa di innovazione tecnologica, ha sedi a L’Aquila, Milano ed è in procinto di aprirne una a Giulianova: partendo da un dipendente è arrivata ad averne 70, ma ancora si cercano nuove professionalità da inserire e ragazzi da formare per lasciare in città e non solo un patrimonio importante.

Per questo è essenziale la collaborazione con Università e Gssi. Anticipato anche un interessante progetto legato alla sanità specificatamente per le persone che non possono muoversi, una sorta di tele assistenza. Insomma, tecnologia a servizio di malati e anziani.

 Per il rettore del Gssi Eugenio Coccia si tratta di un’azienda e di un’iniziativa molto importante che colloca ancor di più la città all’avanguardia nel campo dell’innovazione tecnologica e che strizza l’occhio ai fondi del Pnrr per cercare di competere in campo internazionale.

Il sindaco Pierluigi Biondi ha sottolineato come L’Aquila si collochi sempre meglio nel campo dell’innovazione con tante iniziative portate avanti negli ultimi tempi. C’è bisogno di più giovani da inserire nel mondo del lavoro, ha detto, che vanno però accompagnati nel percorso di formazione.

Il presidente di Gunpowder Cazziol è un imprenditore milanese. La voglia di investire sull’Aquila è stata dettata dalla volontà di ricostruire un tessuto industriale lontano dalle grandi metropoli in un territorio in cui ci sono realtà importanti e talenti che possono giocare un ruolo primario nel mondo Hi Tec: “Investire in una città che sta rinascendo e che è spinta dalle realtà accademiche del territorio” ha detto.