Al termine dei lavori lo stadio Gran Sasso d’Italia, di proprietà del comune e gestito dall’Aquila 1927 che negli anni li ha reso ancora più bello, sarà un autentico gioiello.
Il progetto stadio entra nel vivo ed è iniziato l’abbattimento del famoso scheletro che sorge dietro la curva ospiti. Salvo complicazioni per smantellare il tutto ci vorranno una ventina di giorni. Oltre alla nuova curva destinata ai tifosi aquilani, nel settore distinti sarà predisposta la nuova sala Gos oltre a 600 posti che saranno già disponibili per la prossima stagione riservati ai tifosi ospiti. Al vaglio ancora la collocazione dei tifosi locali perché anche la loro curva sarà interessata da lavori. Si sta pensando se per la prossima stagione sportiva tenere chiuso il settore dirottando la tifoseria in tribuna, di fronte agli ospiti. Il punto non è di certo soltanto la nuova curva degli aquilani ma un progetto molto più ampio di riqualificazione che doterà la città di un impianto sostenibile, operativo sette giorni su sette per la comunità aquilana. Alle spalle dell’attuale curva ospiti che poi andrà agli aquilani, saranno realizzati un campo di calcio a 11, un campo di calcio a cinque polivalente, quattro campi da padel, spogliatoi, punti ristoro, foresteria, sala riabilitativa e Academy center per i giovani calciatori. Ma da progetto sono previsti anche dei locali commerciali, un parcheggio interrato da 70 posti, un ristorante, un museo, con tutta una serie di interventi migliorativi dell’attuale viabilità. Dai 6100 posti attuali di capienza si arriverà a 7500. I fondi sono del Pnrr, circa 16 milioni di euro. Da parte dei tifosi c’è molto entusiasmo rispetto a questi lavori, del resto la sinergia tra società e comune è fondamentale in questa fase. L’Aquila 1927, tra gli obiettivi, ha sempre avuto la riqualificazione dello stadio e negli anni si è impegnata a renderlo sempre più bello a partire dai lavori interni per i colori, la sala stampa che è degna della serie A, l’organizzazione di segreteria ed uffici, oltre alla continua e costante manutenzione del manto sintetico che ha bisogno di attenzioni costanti. L’aspetto positivo è innovativo e’ che la citta’ avrà alla fine dei lavori non solo il campo dove giocherà L’Aquila ma un impianto inclusivo a disposizione della comunità.