Francavilla: gli Awards del “Teatro Sirena” a Bocci, Di Sabatino e Sciutto

Sono stati assegnati gli “Awards” promossi annualmente dal «Teatro Sirena».  Per l’edizione 2021, i riconoscimenti sono stati consegnati all’attore Marco Bocci, «Premio Guido Celano» miglior interprete di teatro, al maestro Paolo Di Sabatino, «Premio Ettore Montanaro» come miglior compositore, al maestro José Maria Sciutto, «Premio Gaetano Catena» alla carriera.

L’attore Marco Bocci ha ringraziato chi ha voluto onorarlo di tale riconoscimento, consegnato dal Maestro Davide Cavuti alla fine del suo spettacolo tenuto lo scorso 4 settembre a Francavilla al Mare. Il maestro Cavuti ha ricordato come l’attore e regista Guido Celano sia stato diretto «dai più grandi registi del suo tempo come Alessandro Blasetti, Mario Camerini, Alberto Lattuada, Luigi Comencini, Camillo Mastrocinque, Carlo Lizzani, Eduardo De Filippo fino a Luciano Odorisio, Carlo Verdone, recitando al fianco degli attori Gino Cervi, Nino Manfredi, Vittorio De Sica, Michele Placido, Enrico Montesano e tanti altri».

Il «Premio Ettore Montanaro», come miglior compositore, è stato consegnato al Maestro Di Sabatino da Rossella Montanaro, nipote del grande compositore e presidente dell’Associazione a lui dedicata.

«Sono molto onorato di ricevere un premio dedicato ad un compositore abruzzese del passato che ha composto opere sinfoniche e lavorato nel cinema con celebri registi della sua epoca» – ha dichiarato il Maestro Di Sabatino al momento della consegna. Tra le sue tante composizioni vi sono brani composti sui testi dei grandi poeti del suo tempo, quali “Il mare canta” di Gabriele D’Annunzio. Il terzo riconoscimento legato alla musica è intitolato a Gaetano Catena: verrà consegnato oggi giovedì 30 settembre alle ore 18.30, all’Auditorium Teatro Sirena, nel corso della presentazione del volume «Francesco Paolo Tosti e Francavilla al Mare» di Ernani Catena: la manifestazione rientra nel ciclo di incontri «Francavilla e la musica da film», promossa dal «Centro Studi Nazionale Cicognini.

«Francavilla può essere definita come la “città della musica da film”: accanto al genio compositivo di Alessandro Cicognini, considerato uno dei padri delle colonne sonore, e alle musiche scritte da Ettore Montanaro per i registi degli anni 50 e 60, la grande tradizione musicale per le colonne sonore trova continuità con l’opera del maestro Bruno Zambrini, autore di film per Brizzi, Parenti, De Sica e delle canzoni memorabili interpretate da Gianni Morandi, Patty Pravo, Domenico Modugno e con il maestro Davide Cavuti, autore di colonne sonore per Michele Placido, Pasquale Squitieri, Giorgio Albertazzi e altri», ha commentato Gabriele Antinolfi, dirigente del Centro Sperimentale di Cinematografia.

Il libro di Ernani Catena contiene gli arrangiamenti per orchestra, soli e coro di alcune delle opere di Tosti composte a Francavilla al Mare firmate dal Maestro Ernani Catena. La presentazione del volume, edito dal «Centro Studi Nazionale Cicognini», è firmata da Davide Cavuti con la prefazione è del compositore Sergio Rendine e la postfazione è a cura della scrittrice e attrice Franca Minnucci. Il volume nasce in collaborazione con l’«Istituzione musicale Gaetano Catena». Nel corso della serata, verrà consegnato il «Premio Gaetano Catena» al Maestro José Maria Sciutto, direttore d’orchestra di prestigiose istituzioni tra cui l’«Orquesta Sinfonica Nacional Argentina», l’«Orchestra Giuseppe Verdi di Milano», la «Junior Orchestra dell’Accademia di Santa Cecilia di Roma» e collaboratore del «Premio Oscar» Luis Bacalov in numerose tournée che lo hanno visto protagonista come direttore dell’Orchestra: a lui il riconoscimento dedicato a Gaetano Catena, straordinario interprete di Cornetta della sua epoca, apprezzato come solista di formazioni orchestrali esibitosi in Italia e all’estero. Lo storico Giuseppe Iacone, nel suo volume (2002) dedicato alle «Bande musicali» (e al primo direttore Crispino Michetti della «Banda di Francavilla al Mare») ricorda il concerto del cornettista Gaetano Catena nell’opera “I Pescatori di Perle” di Georges Bizet che, come lo stesso Iacone riporta da fonti documentali dell’epoca, «fece andare in visibilio il pubblico presente».