Elezioni San Giovanni Teatino: vince l’ex vice sindaco Giorgio Di Clemente

 San Giovanni Teatino al voto dopo 10 anni sotto la guida del sindaco uscente Luciano Marinucci. Vince l’ex vice sindaco Giorgio Di Clemente. +++ SEGUI AGGIORNAMENTI+++

4 i candidati a sindaco: Giorgio Di Clemente, Efrem Martelli, Mario Cutrupi e Verino Caldarelli. Il sindaco uscente Marinucci, coordinatore di Italia Viva, è il più votato in città. 

Con la vittoria dell’ex vicesindaco la città di fatto ha promosso la passata giunta, vedi lo straordinario risultato personale dell’ex primo cittadino Marinucci, confermando la volontà di portare avanti progetti e ambizioni avviati negli ultimi anni.

«La maggiore criticità di San Giovanni Teatino è il grande divario tra centro e periferie: l’ampio territorio della nostra città ha conosciuto negli ultimi anni uno sviluppo esponenziale dell’insediamento umano e commerciale. Quei servizi sviluppati per l’utenza locale devono essere migliorati per rispondere alle esigenze di tutti coloro che giornalmente vivono e lavorano nel territorio comunale. È necessario rendere più efficiente la comunicazione tra le periferie e il centro sia con una dislocazione più razionale dei servizi sia con il potenziamento delle vie di collegamento». Così il neo sindaco Di Clemente in diretta. 

“Priorità assoluta è la riorganizzazione della macchina amministrativa, oggi sottodimensionata rispetto alle attuali esigenze della città: è necessario attivare sin da subito uffici di progettazione per predisporre progetti concreti, urgenti e cantierabili per accedere ai finanziamenti europei instituiti dal Recovery Found.”

«Vedo una San Giovanni Teatino con il sorriso: coesa, inclusiva e dinamica. Attraverso il dialogo e la cooperazione tra scuola, sport, istituzioni, associazionismo e mondo del lavoro, la nostra città diventerà realmente accessibile a tutti, valorizzando le differenze tra i singoli e offrendo a tutti pari opportunità. San Giovanni Teatino sarà una città realmente sostenibile: verranno implementati i parchi già creati negli ultimi anni con la valorizzazione di aree attualmente degradate: il verde sarà al primo posto rispetto al cemento. La nostra sarà la città del vivere bene attraverso la partecipazione attiva dei cittadini alle scelte dell’amministrazione pubblica».