Dissesto e risanamento ambientale: l’Abruzzo rischia di perdere 8 milioni

 L’Abruzzo rischia di perdere 8 milioni di euro messi a disposizione dal Piano Proteggi Italia, destinati al dissesto idrogeologico, al risanamento ambientale e alla tutela del suolo. La denuncia è di Giorgio Fedele, consigliere regionale M5S e Vicepresidente della terza commissione Agricoltura e Attività Produttive di Regione Abruzzo.

Ci sono ben 8 milioni di euro sul tavolo e la Regione Abruzzo rischia di rimandarli al mittente perché incapace di intercettare progetti utili da finanziare. C’è pressapochismo da parte della Regione. Il termine per accedere a questi fondi era fine settembre. Ci troviamo, ormai, a metà ottobre e la Regione Abruzzo non ha presentato un solo progetto. Il governo ha concesso una proroga sino al 31 ottobre. Se entro la fine di questo mese il Governo non avrà presentato i progetti in maniera adeguata, la regione Abruzzo perderà 8 milioni di euro a vantaggio delle altre regioni. Ad oggi non ci sono novità. La Regione non ha risposto al mio accesso agli atti. Questa maggioranza è in grado di fare polemiche, è in grado di piangere miseria nei confronti del governo. Quando, però, i soldi arrivano, non è assolutamente in grado di spenderli”.

La soluzione? “Innanzitutto bisogna fare una ricognizione in funzione di quegli enti che hanno già presentato dei progetti. Successivamente accelerare i tempi con i Comuni. Dare la massima disponibilità anche in termini di supporto amministrativo ai Comuni che molto spesso sono abbandonati. La Regione, da quello che so, ha preparato un foglio con una tabellina da riempire. Questo è il massimo supporto amministrativo dato ai Comuni che lo devono sfruttare nell’arco di 10 giorni quando la Regione aveva tempo da giugno a oggi. Tempo sprecato in polemiche sterili”.