Covid19 L’Aquila, in ospedale operativa nuova area grigia

Da qualche giorno operativo l’edificio Delta 7 in ospedale, una sorta di filtro per ricoverare pazienti in attesa di tampone e poi sceglierne la destinazione

In questo edificio in ristrutturazione da un po’ dopo il sisma si sono accelerati i lavori da qualche giorno e ora è a disposizione di nuovo per l’area cosiddetta grigia dove si ricoverano pazienti in attesa di tampone prima di dare una nuova “destinazione”.

Fondi che arrivano, come ha specificato il manager Asl Roberto Testa, da finanziamenti Covid. La palazzina è interamente fruibile oggi e sono iniziati i ricoveri così da aumentare capacità e capienza.

La situazione in ospedale resta abbastanza complessa dopo i contagi tra medici, infermieri e pazienti e la chiusura del blocco delle sale operatorie, fruibili solo per urgenze. Fatto questo che sta provocando non poche difficoltà in pazienti che attendevano degli interventi da mesi.

I casi aumentano ogni giorno di più ed è notizia delle ultime ore di due ricoveri, un medico e un avvocato molto noti positivi al Covid.

C’è anche la prima vittima aquilana, lo storico pasticcere Giulio Guida, di 86 anni, anche se è bene precisare che era stato ricoverato per altre serie problematiche di salute ma trovato positivo al Covid e conteggiato dunque nei numeri ufficiali anche se il virus potrebbe aver avuto come in altri casi un ruolo secondario.

La freddezza dei numeri che cozza con una situazione che gli aquilani ora stanno toccando con mano e vivendo con molta preoccupazione.

Tra i casi ci sono molti bambini, anche dei neonati.

Aver abbreviato il periodo delle quarantene da una mano però per una sorta di turn over anche se l’afflusso al reparto di Malattie Infettive del dottor Alessandro Grimaldi si mantiene costante.

E mentre le farmacie parlano di incremento vertiginoso di antibiotici come Zitromax o Deltacortene per le terapie domiciliari, sembra proprio essere questa la strada per chi non ha bisogno di ricovero e può essere curato a casa liberando posti letto utili.

Emerge la necessità di fare più tamponi, questo per isolare i casi ma sempre con criterio e organizzazione, non in preda a paura ed emozioni che, in questa fase, possono generare negatività solo illusorie.

Per questo bisogna agire seguendo indicazioni mediche come raccomandano tutti gli esperti. In tutto questo è iniziata la campagna vaccinazioni, non senza difficoltà.