Covid Atessa: tra zone rosse e polemiche

Atessa zona rossa come disposto dal Presidente Marsilio. Il sindaco Borrelli rassicura i cittadini pur invitandoli al massimo rispetto delle regole anti covid. Sindacati polemici sul normale quotidiano flusso di lavoratori circolanti in Val di Sangro.

Mentre il sindaco di Atessa Borrelli rassicura i cittadini su quanto si sia già predisposto per fronteggiare il dilagare di casi covid, i cui numeri hanno portato Marsilio a decretare il comune in zona rossa, i sindacati sollevano una polemica sul quotidiano flusso di lavoratori circolanti in Val di Sangro.

USB ha chiesto al Prefetto di Chieti un controllo urgente sulla validità di permettere a decine di migliaia di lavoratori abruzzesi, e provenienti anche da fuori regione, di recarsi come se nulla fosse in Val Di Sangro.

“E’ scontato ribadire che a rischio c’è la salute dei cittadini”

Così la lettera al Prefetto di Chieti:
“La scrivente Organizzazione sindacale, con la presente richiede un intervento urgente al fine di verificare la correttezza dell’ordinanza da parte del Sindaco di Atessa di autorizzare l’ingresso e l’uscita dal comune di tutte le persone che hanno comprovate esigenze lavorative.
Con Ordinanza n.3 del 05 febbraio 2021 il Presidente della Giunta Regionale, in base al parere del Comitato tecnico scientifico riunitosi in data 05.02.2021 che ha evidenziato il riacutizzarsi del circolare del virus Covid19 su parti localizzate del territorio regionale tra cui il Comune di Atessa, ha ordinato l’applicazione, dalla data del 06 febbraio 2021 al 13 febbraio 2021, della cosiddetta “zona rossa”, specificando alcune deroghe di ingresso/uscita che non contemplano le esigenze lavorative.
Successivamente il Sindaco di Atessa ha emanato un’ordinanza che ha interpretato il punto 8 del dispositivo regionale autorizzando l’ingresso e l’uscita per comprovate esigenze lavorative nel comune.
La scrivente chiede se sia possibile autorizzare l’ingresso in “zona rossa” di migliaia di lavoratori provenienti non solo dalla regione Abruzzo ma anche da fuori regione, con il rischio di peggiorare la situazione dei contagi su tutto il territorio regionale andando ad incidere sulla pressione ospedali con i posti letto già limitati.
Inoltre si chiede un Vostro intervento urgente al fine di verificare in base ai fatti esposti, la correttezza dell’ordinanza del Sindaco di Atessa, che a nostro avviso è in contrasto con l’ordinanza del Presidente della Giunta Regionale che istituisce “zona rossa” per evitare il peggioramento della situazione sanitaria della provincia di Chieti“.