Covid, anche gli ultimi dati mettono l’Abruzzo in arancione

I dati epidemiologici dell’Abruzzo, dal 27 novembre scorso, sono incoraggianti nel senso che sono in graduale calo quindi la Regione è virtualmente arancione.

L’ufficializzazione arriverà nelle prossime ore da parte della cabina di regia, mentre i termini scatteranno da domenica in seguito alla ordinanza del ministro, Roberto Speranza: è quanto emerge da fonti regionali a ridosso della riunione del Cts e del Ministero della Salute ma soprattutto della udienza camerale davanti al Tar dell’Aquila al quale ha presentato ricorso il governo nazionale per chiedere l’annullamento della ordinanza con la quale Marsilio lunedì scorso ha reintrodotto la zona arancione senza l’avallo di Roma. E sempre da fonti regionali emerge che potrebbe anche non esserci il ritorno alla zona rossa pur in presenza di una sentenza a favore del governo. A confermare la possibilità di evitare il passaggio di tre colori, arancione, rossa e arancione nel giro di poche ore, anche le parole ultimate nel decreto di convocazione delle parti del presidente del Tar, Umberto Realfonzo, che non non ha optato per un “decreto di inaudita altera parte”, senza andare in Camera di consiglio, e quindi per decidere nella giornata di giovedì. Il giudice amministrativo ha parlato di rinvio di 24 ore “che non appare tale da mettere realmente a rischio la salute nella circostanza per cui il numero di casi si presenterebbe in leggera continua diminuzione”, auspicando il giusto tempo di riflessione e di eventuale interlocuzione tra le parti”. Quindi, il verdetto potrebbe dare ragione al governo per la violazione di Marsilio sui poteri dello stato e far coincidere i tempi della sentenza e quelli del riconoscimento ufficiale della zona arancione: questo al fine di non creare confusione sul territorio che da lunedì è zona arancione dopo la zona rossa chiesta dal governatore e sancita lo scorso 18 novembre in piena impennata di contagi.

L'autore

Carmine Perantuono
Laureato in Giurisprudenza, è giornalista professionista dal 1997. Ricopre il ruolo di Direttore Responsabile di Rete8.