Coronavirus Abruzzo: scuola abruzzese in fermento per i tagli ipotizzati

Coronavirus Abruzzo, il mondo della scuola abruzzese e i sindacati sono impegnati in una difficile interlocuzione per scongiurare i tagli annunciati in regione sui docenti

I sindacati del mondo della scuola in fermento per il timore del taglio di 200 posti dall’organico del personale docente in Abruzzo ipotizzato dal Ministro dell’Istruzione. A lanciare l’allarme è stata la Cisl Scuola con Davide Desiati ma sono in corso in queste ore interlocuzioni con tutti i sindacati. Come Snals Carlo Frascari evidenzia tutte le preoccupazioni in quanto il taglio non tiene in alcun conto la situazione dell’Abruzzo, anzi loro avevano chiesto addirittura un rafforzamento del personale.
Taglio che non rispetterebbe il criterio di proporzionalità : in Abruzzo c’è una percentuale, afferma la Cisl, di circa il 2,3% degli alunni italiani, dei docenti e delle classi mentre verrebbe attuato un taglio superiore al 4% ma che non tiene conto neanche della distribuzione della popolazione, della situazione dell’edilizia scolastica, dei terremoti e delle aree interne.
Una penalizzazione, i definitiva, che l’Abruzzo non potrebbe sostenere e che porterebbe a molte chiusure di scuole nei piccoli Comuni.
La Regione Abruzzo e l’Ufficio Scolastico Regionale già si sarebbero attivati per trovare delle soluzioni.
Il Servizio Del Tg8:
https://www.youtube.com/watch?v=CnK89ekUays