Coronavirus Abruzzo, ricostruzione: all’Aquila via ai tamponi agli operai

Coronavirus Abruzzo: operativo da oggi il laboratorio mobile collocato a Collemaggio e realizzato dall’Ance per effettuare i tamponi alle maestranze della ricostruzione.

Un centro prelievi vero e proprio per le maestranze della ricostruzione operativo da oggi a Collemaggio nel sito della Asl e allestito dall’Ance attraverso la commissione Covid presieduta da Eliseo Iannini. L’area è stata bonificata, sanificata e resa agibile e sono state montate 9 tensostrutture che hanno messo in piedi un vero e proprio laboratorio da campo con operatori sanitari e medici della Croce Bianca, con auto medica per il trasporto dei tamponi e ambulanza in caso di necessità. Area presidiata dalla protezione civile per far svolgere le operazioni in sicurezza. La struttura mobile, il cui costo è a carico del’Ance, permette di effettuare anche 500 tamponi al giorno, processati dalla Zooprofilattico in 36/48 ore.

Per il presidente Ance Adolfo Cicchetti c’è stata una grande richiesta da parte delle imprese, in un solo giorno ad esempio da parte delle aziende sono pervenute richieste per almeno 1000 tamponi.

Di fatto il 4 maggio, per l’ordinanza sindacale con la quale il sindaco ha preteso tamponi agli operai entro 14 giorni dalla ripresa delle attività, solo un 20% di ditte più o meno ha ripreso l’attività stessa, anche nei comuni del cratere la percentuale é stata molto bassa. La giornata di ieri è stata caratterizzata poi dalla nota del prefetto al sindaco sull’ordinanza sindacale. In definitiva mentre il sindaco impone, il prefetto Torraco definisce quello di fare i tamponi un consiglio, un esercizio facoltativo per volerla semplificare al massimo anche se, di fatto, nel comunicato stampa diffuso precisa che non boccia il provvedimento del 30 aprile ma non lo rende neanche illegittimo e quello resta in vigore. Ci sono state levate di scudi dalla politica, da associazioni e sindacati che hanno aspramente criticato l’ordinanza dopo il valzer di lettere.

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