Collaudi a P.zza Sacro Cuore e C.so Umberto: Pastore replica a Pettinari

Ulteriori chiarimenti dal Presidente della Commissione Lavori Pubblici al Comune di Pescara Massimo Pastore, alle accuse del gruppo consigliare di “Pettinari per l’Abruzzo” sui mancati collaudi in centro.

Domenico Pettinari, e i consiglieri del suo gruppo Massimiliano Di Pillo e Caterina Artese. sabato scorso, avevano lanciato pesanti accuse riguardo a i lavori di riqualificazione del centro di Pescara, in particolare su Piazza Sacro Cuore e Corso Umberto, dove, secondo quanto sono riusciti ad accertare, mancherebbero i collaudi statici. Dopo una prima immediata replica, oggi è giunto un ulteriore chiarimento da parte del Presidente della Commissione Lavori Pubblici al Comune di Pescara Massimo Pastore:

“I gruppi consiliari che fanno capo al consigliere Pettinari possono chiedere tranquillamente tutte le spiegazioni che desiderano, perché siamo pronti a darle. E forse è il caso di parlarne nelle sedi deputate, prime tra tutte la commissione consiliare che presiedo, senza creare allarmismi, inutili e infondati, dando informazioni prive di senso alla cittadinanza pur di strappare qualche spazio sulla stampa”. E’ quanto scrive, in una nota, Massimo Pastore, consigliere comunale di Pescara con delega ai Lavori pubblici e presidente di Commissione, rispondendo a Pettinari che ieri segnalava il mancato collaudo dei lavori in piazza Sacro Cuore e corso Umberto.

“Qualsiasi opera pubblica può essere ‘aperta’ al pubblico anche in assenza del certificato di collaudo dei lavori. Lo prevede l’art. 230 del d.p.r. 207 del 2010 – scrive Pastore – Se sussistono le condizioni di sicurezza e un verbale di presa in consegna parziale anticipata, un’opera pubblica può essere messa a disposizione della città anche in assenza del certificato di ultimazione lavori e senza collaudo. Poi, va precisato che è prassi arrivare alla scadenza dei termini di consegna del collaudo, proprio perché l’amministrazione comunale (non solo il Comune di Pescara) può valutare l’intervento realizzato e l’impresa, in questo lasso di tempo, resta responsabile dell’opera. Per questo si tende ad aspettare i 6 mesi di tempo per la consegna del collaudo. E se dovessero essere superati i 6 mesi comunque non si metterebbe a rischio l’incolumità di chicchessia. Ribadisco che per le fontane indicate dai consiglieri di minoranza – aggiunge Pastore – non è previsto il collaudo statico. Inoltre, i lavori hanno visto transennato il centro per alcuni mesi e abbiamo cercato di fare tutto nel minor tempo possibile per non gravare sul commercio e sui commercianti. In caso di dubbi siamo pronti a rispondere ad altri quesiti. Ma ci tengo a ribadire che nessuno è in pericolo in corso Umberto e piazza Sacro Cuore”.

 

Nelle ore precedenti Pettinari era nuovamente tornato sul tema con la seguente nota:

La (non) risposta del Comune di Pescara sul mancato collaudo delle opere realizzate in Corso Umberto e Piazza Sacro Cuore alla nostra conferenza stampa di ieri è disarmante per approssimazione e pressappochismo e denota ulteriormente una amministrazione che ignora le procedure e non sa fare i compiti a casa altrimenti osserverebbe il silenzio . Andiamo per ordine . Nulla dice il risponditore automatico del Comune sul perché si è fatta una inaugurazione ad ottobre aprendo alla fruibilità del pubblico non (solo) senza il collaudo ma in assenza (addirittura!!!) del Certificato di ultimazione dei lavori che è stato redatto in data 29.11.2024 !!! Su questo punto il Comune tace. Come mai ? Si potevano inaugurare le opere e aprire la strada senza il Certificato di ultimazione dei lavori ? La risposta è no, ed ecco perché l’amministrazione di centro destra, che farebbe bene a tacere su tutto, guarda caso su questo punto non controbatte perché non sa cosa dire . Andiamo avanti . Secondo aspetto. E nulla dice l’amministrazione comunale su un’altra nostra grave contestazione e cioè sulla validità del Certificato di ultimazione dei lavori che riporta una serie di prescrizioni da compiersi entro i 15 giorni dall’emissione del certificato stesso pena la decadenza del certificato e, siccome è lo stesso ufficio tecnico, che nella sua risposta ci dice che alcuni lavori oggetto della prescrizione al 31. 12.2024 non sarebbero stati ultimati se ne deduce che il Certificato di ultimazione dei lavori del 29.11.2024 sarebbe decaduto! Come mai su questa altra nostra osservazione il Comune nulla ha eccepito nella risposta mediatica? E se non ha nulla da eccepire cosa vuol dire? Vuol dire che questa maggioranza di centro destra opera con approssimazione e improvvisazione e non conosce le procedure e farebbe bene a nascondersi. E senza il certificato di ultimazione del lavori valido, se così fosse, avrebbero potuto aprire e inaugurare e continuare a tenere aperto dopo la sua probabile decadenza? La risposta è una sola . Certo che no . E allora c’era o non c’era il certificato di ultimazione dei lavori il giorno dell’inaugurazione e dell’apertura al pubblico? Ma su questo il Comune preferisce tacere e non rispondere. E poi arriviamo all’ultimo punto, all’unico punto dove il centro destra si sente di rispondere prendendo comunque una grossa cantonata nella risposta perché siamo stati noi stessi a scrivere nel comunicato stampa che il Certificato di collaudo può essere emesso entro 6 mesi dalla data del Certificato di ultimazione dei lavori ma , come abbiamo scritto nel comunicato, è buona pratica soprattutto delle amministrazioni pubbliche, non aspettare 6 mesi per collaudare le opere ma collaudarle prima e poi aprirle alla fruibilità del pubblico per questioni di sicurezza anche perché rimaniamo sempre convinti che ci sia bisogno, per alcune opere realizzate, non solo del collaudo amministrativo. Ora invitiamo il Sindaco, e non un suo risponditore automatico, a rispondere punto punto alle nostre contestazioni e non solo ad una di esse altrimenti saremo sempre più convinti della incapacità di leggere, studiare e capire le carte da parte di questo governo cittadino di centro destra al quale per approssimazione e incapacità di governare diamo un bel 10 e lode. Aspetteremo quindi con “ansia” una risposta.