Città S. Angelo, è morto Mario Sirola Diracca presidente dell’Ass. Venezia Giulia e Dalmazia

Si è spento questa mattina all’età di 87 anni Mario Sirola Diracca, Presidente dell’associazione nazionale Venezia Giulia e Dalmazia. Il cordoglio del sindaco di Pescara Carlo Masci.

Mario Sirola Diracca da anni era impegnato nel mantenere vivo il ricordo dell’esodo giuliano dalmata ricordato anche come l’esodo istriano. Una triste pagine della storia del nostro Paese che il presidente Mario Seroli Diracca, con le sue iniziative,  ha voluto che non fosse dimenticata. L’emigrazione forzata della maggioranza dei cittadini di nazionalità e di lingua italiana dalla Venezia Giulia, dall’Istria, dal Quarnaro e dalla Dalmazia, nonché di un consistente numero di cittadini italiani (o che lo erano stati fino poco prima) di nazionalità mista, slovena e croata, che si verificò a partire dalla fine della seconda guerra mondiale nel ’45 e nel decennio successivo.  Nell’esilio furono coinvolti tutti i territori ceduti dall’Italia alla Jugoslavia con il trattato di Parigi e anche la Dalmazia, dove vivevano i dalmati italiani. I massacri delle foibe e l’esodo giuliano-dalmata sono ricordati dal Giorno del ricordo, solennità civile nazionale italiana celebrata il 10 febbraio di ogni anno.

Il cordoglio del sindaco di Pescara Carlo Masci:

« È con profondo dolore che apprendo della scomparsa del caro Mario Sirola Diracca, esule fiumano e presidente dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia (ANVG), che aveva trovato nella nostra città la sua nuova piccola patria». Il sindaco di Pescara Carlo Masci, a nome del Consiglio e dell’amministrazione comunale, invia un commosso abbraccio alla famiglia Diracca «nel ricordo di Mario, promotore instancabile della memoria dell’esodo e voce appassionata delle vicende della sponda orientale dell’Adriatico, dove era rimasto il suo cuore. Un uomo generoso che amava profondamente l’Italia, orgoglioso della propria cultura e della propria identità, un cittadino esemplare».

Mario Siroli Diracca, che da poco tempo era rimasto vedovo, lascia i figli David e Laura, la nuora Cristina ed i nipoti Carlotta, Matteo e Beatrice ed i pronipoti Daniel e Gioia. I funerali si svolgeranno domani, martedì 23 novembre alle ore 15 nella Collegiata di San Michele Arcangelo.