Bonifica Bussi: Lega chiede riassegnazione fondi e presenta interrogazione parlamentare

La Lega per il Sin di Bussi. L’assessore Campitelli e deputati del Carroccio assieme all’europarlamentare Casanova annunciano iniziative e chiedono che siano riassegnati fondi per la bonifica

Il groviglio burocratico della bonifica del sito di interesse nazionale di Bussi sul Tirino al centro della conferenza stampa targata Lega tenuta dall’assessore Nicola Campitelli, affiancato dai deputati Vannia Gava, Antonio Zennaro, Luigi D’Eramo e dall’europarlamentare Massimo Casanova. Il sin di Bussi è di competenza nazionale dal 2018.

La Lega chiede di riassegnare i 47 milioni di euro dedicati al sito di interesse nazionale di Bussi per bonificare l’area che, come si ricorderà, ha visto il Ministero dell’Ambiente revocare il bando per la bonifica del sito anche se poi la Regione ha vinto il ricorso al TAR.

Nonostante la sentenza favorevole non ci sono stati confronti con il Ministro Costa che anziché dialogare si rivolge al Consiglio di Stato, hanno detto i presenti.

Il ritardo è un danno perchè l’inquinamento, sostiene la Lega, va avanti. Ci sono 130 metri cubi da bonificare. Il Carroccio chiede che il terreno venga liberato da cose inquinanti e torni a disposizione per essere reindustrializzato.

Le procedure, ha detto Campitelli, contano più del risultato finale. La burocrazia tiene in ostaggio un territorio e una popolazione impedendo bonifica e rilancio dell’area. Dopo 13 anni di beghe giudiziarie il Ministero va ad annullare la gara d’appalto.

La Lega annuncia anche un’interrogazione parlamentare a riguardo che ha già presentato e andrà discussa. Ai deputati presenti il compito di dialogare e cercare un accordo per risollevare le sorti del sito a tutela della salute e dell’ambiente.