Bancarotta fraudolenta delle farmacie, arresti e perquisizioni anche a Pescara

Napoli ospedale San Giovanni Bosco dopo il caso delle formiche all' interno dei reparti, controlli dei carabinieri del nucleo NAS

E’ coinvolta anche la provincia di Pescara nell’operazione denominata “Finfarma” che ha portato ad arresti e perquisizioni in tutta Italia. L’accusa è di bancarotta fraudolenta.

Le misure sono state eseguite nei confronti dei componenti di un’organizzazione dedita a realizzare profitti illeciti mediante l’acquisizione e il dissesto finanziario pilotato di farmacie in tutto il territorio nazionale. L’operazione, chiamata ‘Finfarma’, è stata portata avanti dai Nas dei carabinieri di Milano non solo nel capoluogo lombardo, ma anche nelle province di Roma, Pescara, Latina, Rieti e Ascoli Piceno.

Secondo le prime informazioni fornite dalle forze dell’ordine, l’organizzazione prima acquisiva le farmacie, poi ne provocava il dissesto finanziario tramite l’acquisizione di finanziamenti e altre risorse economiche, successivamente oggetto di distrazione.