Avezzano: la “L-Foundry” avvia cessione di un ramo d’azienda, insorgono i sindacati

La Fiom Cgil, sia nazionale che locale, punta l’indice contro l’azienda L-Foundry di Avezzano che il 6 aprile scorso ha avviato una procedura di cessione di ramo d’azienda che, di fatto, per il sindacato scorpora la parte che si occupa della gestione dei rapporti con i clienti e relega lo stabilimento al ruolo di mero sito produttivo.

Il sindacato fa notare che, seppur la procedura riguarda un numero contenuto di lavoratori, ha risvolti industriali critici e un impatto sulle persone coinvolte. I 5 lavoratori coinvolti saranno gli unici dipendenti della sede italiana di una società tedesca.  La L-Foundry, che ha circa 1400 lavoratori più un notevole indotto, è stata acquistata da una realtà cinese chiamata Sparc. Questo nel luglio del 2019, ricordano i sindacati, quando i lavoratori erano in regime di contratto di solidarietà con un accordo non condiviso dalla Fiom perché per loro apriva la strada ad una vendita al buio e da due anni non ci sono nuove commesse, sostengono.

Il sindacato a questo punto chiede con urgenza un tavolo specifico e sarebbe opportuno per loro che l’azienda non procedesse alla cessione di un ramo d’azienda. Per Elvira de Sanctis, segretario generale Fiom Cgil, è bene che le istituzioni comincino a farsi carico di questa faccenda. Ieri c’è stato un incontro e hanno sottoposto all’azienda tutte le loro perplessità.

 

 

Fabio Lussoso: