Autostrade: Pd, Stato deve pagare due volte 400 mln ad Atlantia?

“Il Piano economico finanziario relativo alla Convenzione tra Anas e Autostrade, secondo il parere dell’Autorità di regolazione dei trasporti (Art), presenta diverse criticità, soprattutto rispetto all’entità dell’incremento tariffario e alla remunerazione per gli azionisti considerata troppo elevata, alla luce della distribuzione dei dividendi”. Alla luce di queste considerazioni l’interrogazione firmata dai senatori Luciano D’Alfonso, presidente della commissione Finanze, e da Mauro Laus, capogruppo Pd in commissione Lavoro.

“L’Art ha sottolineato, poi, che il Piano avrebbe recuperato alla voce relativa alla ‘tariffa da applicare agli utenti’ anche le perdite da ricavi da pedaggio registrate a seguito dell’emergenza da Covid-19. Fatto questo che avrebbe conseguenze sulla proposta per l’acquisto del 100% della società AUTOSTRADE da parte di Cdp in quanto la stima del valore della società medesima, di 9,1 miliardi di euro, si fonderebbe anche sul presupposto del riconoscimento in favore degli azionisti di Atlantia di 400 milioni di euro come ristoro per emergenza Covid”. Alla luce di queste considerazioni l’interrogazione firmata dai senatori Luciano D’Alfonso, presidente della commissione Finanze, e da Mauro Laus, capogruppo Pd in commissione Lavoro, chiede di sapere: “Se corrisponda al vero quanto riportato dalle testate giornalistiche a proposito del riconoscimento di ristori stimati in 400 milioni di euro in favore di Atlantia, in ragione dei minori introiti registrati nel periodo luglio- dicembre 2020 per effetto della pandemia da Covid-19”.