Anche l’Abruzzo festeggia i 172 anni della Polizia

La data della festa, 10 aprile, celebra l’entrata in vigore della legge che trasformò il militare Corpo delle Guardie di pubblica sicurezza nella Polizia di Stato

Era il 1981: la Polizia diventava amministrazione civile ad ordinamento speciale. Una Polizia moderna insomma, necessariamente spinta ad evolversi come la società che la circonda, ma anche a confrontarsi con il momento difficile che tutti stiamo vivendo, segnato da guerre, cambiamenti climatici e tensioni sociali.

Il capo della Polizia Vittorio Pisani ne ha parlato nell’editoriale pubblicato nel numero di aprile di PoliziaModerna, sottolineando come tutto questo alimenti “naturali sentimenti di smarrimento e di paura che il poliziotto è chiamato a lenire, fornendo al cittadino rassicurazione e sicurezza”.

Alle donne e agli uomini della Polizia ha ricordato quanto sia difficile il compito di garantire il libero esercizio delle libertà individuali e, al tempo stesso, la sicurezza collettiva.

“In una democrazia che vogliamo avanzata, ereditata dai nostri padri, sicurezza e libertà non possono essere semplici parole depositate nei libri di scuola; la sfida è proprio quella di dare a questi termini ogni giorno un nuovo contenuto dettato dalle esigenze dei tempi”.

Il compleanno della Polizia viene festeggiato in tutti i capoluoghi di provincia italiani. In Abruzzo le celebrazioni si sono tenute a L’Aquila, Pescara, Chieti e Roseto.

L’anniversario di fondazione della Polizia è l’annuale appuntamento durante il quale si effettuano i bilanci, si riflette su quanto è stato fatto e su come approcciare alle nuove sfide della sicurezza, ma è anche il giorno in cui vengono premiati i poliziotti che si sono distinti per coraggio e abnegazione difendendo i valori di giustizia e legalità.

Anniversario di fondazione Polizia: 172 anni di valori

L’ingresso delle donne è iniziato con la legge 1083 del 7 dicembre 1959 che istituì il Corpo della Polizia femminile. All’epoca il campo di intervento era molto specifico: tutela della moralità pubblica, della famiglia, delle donne e dei minori. Settori che, secondo le convinzioni di quegli anni, erano da affidare alle cure femminili.

Dal 1981 il corpo delle guardie di Polizia e la Polizia femminile sono stati unificati nella moderna Polizia di Stato che conosciamo. Le poliziotte ricoprono ogni ruolo, dall’agente al dirigente generale, e sono impiegate in ogni settore e specialità.

A L’Aquila il questore Enrico De Simone ha parlato di bilancio positivo, segnato dalla diminuzione dei reati del 12% e dall’intensa attività di contrasto alla criminalità diffusa, alle baby gang e anche ai comportamenti che non costituiscono reato ma comportano un disordine sociale.

“Stare in strada e verificare i movimenti delle persone torna sempre utile. – ha spiegato il questore – Esserci sempre è il motto scelto per questa festa. E le forze dell’ordine ci sono sempre a sostegno della comunità”.

La celebrazione a L’Aquila(foto a fianco) e a Roseto (foto sotto)

Il Questore di Teramo Carmine Soriente nel suo intervento si è soffermato in particolare sulle azioni di contrasto alla criminalità, sull’ordine pubblico e la vigilanza delle tifoserie.

A Chieti la cerimonia si è svolta al Teatro Marrucino, dopo la deposizione della corona in memoria dei caduti della Polizia di Stato al cippo commemorativo nella caserma Spinucci. I bambini, i sindaci, le istituzioni sono stati protagonisti del 172esimo anniversario della Polizia. Picchetto d’onore col questore Montaruli e il Prefetto Della Cioppa. Tra i tanti i temi affrontati anche il contrasto alla violenza sulle donne, al cyberbullismo, alla sicurezza della Provincia, alla lotta alla criminalità.

Nelle foto sotto alcuni momenti della cerimonia a Chieti

           

La Festa della Polizia a Chieti

A Pescara la celebrazione del 172esimo anniversario della fondazione della Polizia si è svolta all’Aurum (foto sotto)

All’Aurum di Pescara si è parlato di evento solenne da condividere con i cittadini, al servizio dei quali operano ogni giorno le donne e gli uomini della Polizia di Stato. Sicuramente un momento di festa, ma che cade in un periodo segnato da guerre, tensioni sociali e cambiamenti climatici.

“Tutto questo – ha sottolineato nel suo intervento il Questore Carlo Solimene – alimenta naturali sentimenti di smarrimento e di paura che il poliziotto è chiamato a lenire, fornendo al cittadino rassicurazione e sicurezza. Esserci sempre affinché la sicurezza e la sua percezione reale passino dall’ascolto di chi ha bisogno, dal saper dare risposte tempestive a chi è in difficoltà, dal contatto con le persone. Ed è proprio con le persone che la Polizia vuol condividere i festeggiamenti per il suo 172esimo compleanno”.