Alta Valle Aterno, 5 anni fa con Rigopiano terremoto e neve

Cinque anni fa una combinazione tragica, neve e terremoto. E mentre dall’altra parte del Gran Sasso si consumava l’enorme tragedia dell’hotel di Rigopiano spazzato via da una valanga con vite umane distrutte e un dolore mai sopito, nell’alta Valle dell’Aterno si faceva i conti con un’altra emergenza di grandi proporzioni condita da terremoto, neve e paura.

Fu una delle nevicate più importanti degli ultimi anni abbinata a scosse terribili di terremoto. La prima scossa nell’alta valle dell’Aterno ci fu la mattina, proprio in concomitanza con una nevicata abbondante. La gente scese in strada tra mille difficoltà e timori. I Comuni coinvolti furono Campotosto, Pizzoli, Barete, Cagnano, Capitignano e Montereale. In chi lo ha vissuto le scene di quei momenti ancora sono impresse nella memoria. Il lago completamente ghiacciato, comuni isolati, un morto ad Ortolano, un signore travolto da una valanga mentre provava ad uscire di casa, gente terrorizzata e un’emergenza che coinvolse anche tanti animali rimasti letteralmente intrappolati nelle stalle irraggiungibili.

Tutto mentre si consumava il fatto di Rigopiano. Nell’alta valle dell’Aterno il 18 gennaio di cinque anni fa il terremoto riuscì a scandire un’intera giornata con 4 scosse fortissime. La prima di 5.1 con epicentro a Montereale verso le 10.30. La seconda poco dopo, alle 11.14 con epicentro invece a Capitignano e ancora più forte, di 5.5 di magnitudo. E ancora sembrava non volersi fermare, alle 11.25 nuova scossa di 5.4 con epicentro a Pizzoli e poi l’ennesima alle 14.30 di 5.0 con epicentro a Cagnano Amiterno, tutti comuni vicini. L’emergenza maltempo abbinata alla terra che tremo’ peraltro impedì agli amministratori di quei comuni di capire subito l’entità dei danni perché tutto allora era coperto da tanta neve. A Montereale il sindaco Massimiliano Giorgi coinvolse l’esercito e convoco’ subito una riunione con tutti i sindaci.

Il Comune che ebbe più danni fu Campotosto che vide in pratica azzerato il suo centro storico. Dopo tutti questi anni almeno sono state rimosse le macerie e la ricostruzione in questi comuni, compreso Montereale, grazie anche all’impegno del commissario Legnini, si è sbloccata l’impasse che aveva caratterizzato alcuni anni. Per il sindaco Massimiliano Giorgi fortunatamente si è andati avanti, ora grazie anche alle opportunità legate al Pnrr bisogna evitare che i giovani vadano via.