Al via dalle ore 8,30 gli esami di maturità per 524.415 studenti (511.349 candidati interni e 13.066 esterni). La prima prova scritta di Italiano è comune a tutti gli indirizzi di studio: in Abruzzo a non aver chiuso occhio la scorsa notte in 10.457! Pasolini e il Gattopardo per l’analisi del testo, i giovani e la speranza da una frase di Borsellino, gli anni 30, il rispetto, la cementificazione e il ruolo dei social media. Al TG8 l’analisi del prof Mario Cimini docente Letteratura Ud’A
Pasolini e Tomasi di Lampedusa sono gli autori usciti alla Maturità 2025 per l’analisi del testo. Sono Pierpaolo Pasolini e Tomasi di Lampedusa gli autori scelti dal MIM per le due tracce della tipologia A (analisi del testo) alla prima prova scritta della Maturità 2025. Del primo per la poesia è stata scelta “Appendice 1 dal diario”, del secondo un brano tratto dal “Gattopardo”.
L’opera di Pasolini proposta per l’analisi del testo per l’esame di maturità è una sua poesia tratta dall’opera ”Dal diario”. A dirlo è il sito di Skuola.net precisando che si tratta di ”Appendice 1”, poesia priva di titolo che rappresenta il sunto dell’itinerario letterario che l’autore ha percorso fin dagli anni della sua giovinezza.
Mentre l’opera di Tomasi di Lampedusa proposta per l’analisi del testo è, come prevedibile, ”Il Gattopardo”. Si tratta del passaggio in cui si parla della visita di Angelica, fidanzata di Tancredi, alla famiglia dei principi di Salina.
La prima traccia della tipologia B1 – testo argomentativo – è un testo tratto dall’opera dell’autore Piers Brendon intitolata ”Gli anni trenta. Il decennio che sconvolse il mondo” in cui si parla del New Deal del Presidente Americano Roosevelt a seguito della grande crisi del ’29.
La seconda traccia della Tipologia B – testo argomentativo – è sul tema del ”Rispetto” ed è incentrata su un articolo del giornalista di ”Avvenire”, Riccardo Maccioni, indicato dall’articolo in questione come la parola dell’anno secondo Treccani e pubblicato il 17 dicembre 2024 sul sito del quotidiano.
La terza traccia della Tipologia B – testo argomentativo – è incentrata su un brano dal titolo ”Un quarto d’era (geologica) di celebrità” del filosofo e saggista Telmo Pievani, pubblicato sulla rivista trimestrale ”Sotto il Vulcano” che riflette sull’impatto ambientale (con relative tracce materiche) della nostra attuale civiltà e della cementificazione del territorio.
La prima traccia del tema di attualità – tipologia C – ricorda il giudice Paolo Borsellino attraverso un testo dal titolo ”I giovani, la mia speranza”, pubblicato su Epoca nel 1992, che riflette sull’importanza della cultura della legalità portata ai giovani come deterrente a lungo termine per la proliferazione della cultura mafiosa.
La seconda traccia del tema di attualità – tipologia C – riflette sulle piattaforme di social media, soffermandosi sul fatto che vi proliferano contenuti pensati per scatenare il sentimento dell’indignazione e che, proprio a causa di questo, finiscono per saturare la nostra capacità di indignarsi. Il tutto a partire da un testo di Anna Meldolesi e Chiara Lalli – ”L’indignazione è il motore del mondo social. Ma serve a qualcosa” – pubblicato su Sette, supplemento settimanale del ‘Corriere della Sera’.
In Abruzzo sono 10.457 candidati di cui 196 esterni affidati alla valutazione di 434 commissioni. In provincia dell’Aquila i maturandi sono 2.169, a Chieti 3.072, a Pescara 3.064 e a Teramo 2.152. Lo scorso anno, i candidati erano stati 10.652.
Le tracce sono messe a punto dal ministero dell’Istruzione e sono in tutto sette, divise tra tre diverse tipologie: 2 analisi del testo, 3 tracce di testo argomentativo e 2 temi di attualità. Gli studenti avranno a disposizione al massimo sei ore per terminare il compito. Quest’anno sono 13.900 le commissioni per un totale di 27.698 classi.
L’Esame di Stato del 2025 conferma lo stesso impianto del 2024: due prove scritte a carattere nazionale (decise, cioè, dal Ministero), terza prova solo per gli indirizzi in cui è prevista, colloquio in chiave multidisciplinare, commissari interni ed esterni.
Tra le novità di quest’anno: nel caso in cui il candidato interno abbia riportato, in sede di scrutinio finale, una valutazione del comportamento pari a sei decimi, il colloquio riguarderà anche un elaborato critico in materia di cittadinanza attiva e solidale, assegnato dal consiglio di classe. L’altra novità è che i risultati conseguiti dallo studente nelle prove Invalsi, confluiranno nel Curriculum dello Studente-
La prima prova- La prima prova accerta sia la padronanza della lingua italiana (o della diversa lingua nella quale avviene l’insegnamento) sia le capacità espressive, logico-linguistiche e critiche degli studenti.
Si svolge mercoledì 18 giugno 2025 alle 8:30 con modalità identiche in tutti gli istituti e ha una durata massima di sei ore.
I candidati possono scegliere tra tipologie e tematiche diverse: il Ministero mette a disposizione per tutti gli indirizzi di studio sette tracce che fanno riferimento agli ambiti artistico, letterario, storico, filosofico, scientifico, economico e tecnologico, sociale. Gli studenti possono scegliere, tra le sette tracce, quella che pensano sia più adatta alla loro preparazione e ai loro interessi.
La prova può essere strutturata in più parti. Ciò consente di verificare competenze diverse, in particolare la comprensione degli aspetti linguistici, espressivi e logico-argomentativi, oltre che la riflessione critica da parte del candidato.
La seconda prova- La seconda prova riguarda una o più delle discipline che caratterizzano il corso di studi. Il Ministero, con un apposito decreto, ha definito le discipline oggetto di questa seconda prova.
Per conoscere le discipline oggetto della seconda prova e quelle affidate ai commissari esterni è disponibile un apposito motore di ricerca.
La seconda prova negli istituti professionali del vigente ordinamento- Per gli istituti professionali del vigente ordinamento (Decreto Legislativo 61 del 2017) la seconda prova non è centrata sulle discipline ma sulle competenze in uscita e sui nuclei tematici fondamentali di indirizzo. È un’unica prova integrata in cui il Ministero fornisce la “cornice nazionale generale di riferimento” e le commissioni costruiscono le tracce declinando le indicazioni ministeriali secondo lo specifico percorso formativo attivato dalla scuola.
Terza prova solo in alcuni casi particolari
Per le sezioni ESABAC, ESABAC techno, sezioni con opzione internazionale, per le scuole della Regione autonoma Valle d’Aosta e della Provincia autonoma di Bolzano, per le scuole con lingua d’insegnamento slovena e con insegnamento bilingue sloveno/italiano del Friuli Venezia Giulia, è presente una terza prova scritta.
Il voto finale si calcola in centesimi. Fino a quaranta punti arrivano dal credito scolastico, che include anche il comportamento. Le tre prove d’esame – due scritti e l’orale – valgono fino a venti punti ciascuna. A questi può aggiungersi un bonus fino a cinque punti. Per essere promossi servono almeno sessanta punti. Chi raggiunge il massimo può ottenere anche la lode.