A 24, da lunedì notte riaprono in entrambe le direzioni il viadotto e la galleria di Genzano

DCIM100MEDIADJI_0063.JPG

Sull’autostrada A24 riaprono da lunedì notte in entrambe le direzioni il viadotto e la galleria di Genzano. Tornano percorribili 4,3 chilometri di autostrada senza deviazioni di carreggiata, si riducono i disagi per l’utenza in corrispondenza della stagione estiva

A dieci mesi dall’abbattimento controllato con microcariche esplosive, dalla notte di lunedì 20 il territorio aquilano potrà disporre di nuove carreggiate antisismiche, aperte in entrambe le direzioni sul viadotto Genzano. La carreggiata Ovest del viadotto, in direzione Roma, era già stata aperta al traffico un anno fa, ora è la volta di quella verso la città dell’Aquila. Con il viadotto, riapre in entrambe le direzioni anche la doppia galleria di Genzano, adiacente al viadotto. I lavori sono stati portati a termine grazie alle sinergie tra la concessionaria e il Gruppo Toto, che hanno permesso di mantenere in esercizio l’intera tratta nell’arco delle complesse operazioni di ricostruzione dei piloni, varo degli impalcati e collaudi. Un risultato conseguito lavorando in turni serrati, anche di notte, e permettendo ai mezzi di Strada dei Parchi di effettuare le operazioni invernali su una tratta autostradale di montagna che supera i 1000 metri di quota.

Il viadotto Genzano, costruito nel 1969 e costituito da due strutture indipendenti, ha resistito alle prove dei recenti terremoti ma era del tutto inadeguato a sopportare nuove sollecitazioni sismiche. Il nuovo viadotto poggia le sue cinque campate su colossali fusti in acciaio corten riempiti di calcestruzzo, muniti di dissipatori sismici in neoprene armato di ultima generazione. Tutte le operazioni di demolizione, smontaggio, varo e collaudo sono avvenute in un dirupo, stretto tra la boscaglia e la galleria Genzano, dove sono stati assemblati gli impalcati in seguito posizionati con gru, prevalentemente in orari notturni. Anche la scarpata è stata oggetto di lavori di consolidamento per evitare il pericolo di frane.

Dopo il viadotto Sant’Onofrio, terminato a dicembre, in tempo per la stagione invernale, si tratta del secondo viadotto antisismico adeguato alle Norme tecniche del 2018 che viene ultimato sulla tratta fra Tornimparte e L’Aquila Ovest. Altri 4 viadotti sono già stati completati, collaudati e aperti al traffico in carreggiata Ovest, mentre si avvia a conclusione anche la carreggiata Est del viadotto Fornaca.

Il completamento del viadotto e della galleria Genzano servirà ad eliminare anche un “tappo” tra cantieri che consentirà di riaprire complessivamente 4,3 chilometri di autostrada senza deviazioni di carreggiata, con una considerevole riduzione dei disagi per l’utenza in corrispondenza della stagione estiva.

“È il primo tassello di una messa in sicurezza prevista dal Parlamento sin dal 2012, con la legge 228, che si sta avviando a conclusione”, dice Riccardo Mollo, amministratore delegato di Strada dei Parchi, “prima dell’arrivo del prossimo inverno, puntiamo a completare i lavori verso L’Aquila, con altri 4 viadotti e la rampa dell’Aquila Ovest. È una tratta prossima al cratere sismico del 2009, a cui la concessionaria ha voluto dare la massima priorità, riuscendo a far approvare i relativi decreti. Ci sono altre tratte in A24 e A25 con viadotti di più di mezzo secolo, che non sono ancora adeguati all’elevato rischio sismico, tratti costruiti su frane attive e un pericolo costante di invasioni della fauna. Come gestori, in perfetta sintonia con progettisti e tecnici, stiamo facendo del nostro meglio per assicurare la continuità dell’esercizio autostradale, anche in presenza di lavori, ma per andare avanti è indispensabile uno strumento certo di programmazione economica ed esecutiva, che solo l’approvazione di un Piano economico finanziario da parte del concedente può fornirci”.