Consiglio regionale: una targa contro la violenza sulle donne

Una targa per ricordare la Giornata mondiale contro la violenza sulle donne, ma anche un monito a tutti, donne e uomini, esponenti del mondo politico e del mondo civile, a combattere la violenza in tutte le forme in cui si manifesta, da quella fisica a quella verbale.

Il Consiglio regionale dedica una targa alla giornata internazionale contro la violenza, posta questa mattina all’ingresso della Sala Ignazio Silone, con una cerimonia alla quale hanno partecipato il Presidente del Consiglio regionale Giuseppe Di Pangrazio, la consigliera di Parità della Regione Abruzzo, Alessandra Genco e Gemma Andreini il Presidente della Commissione regionale Pari opportunità.

Erano inoltre presenti Franca Santoro (Prefettura dell’Aquila), Alessandra Genco (Commissione Regionale Pari Opportunità), Emanuela Iorio (Assessore alle Pari Opportunità del comune dell’Aquila), Maria Teresa Letta (Vice presidente nazionale Croce Rossa) ed altre donne in rappresentanza del Consiglio regionale, del mondo del volontariato e dei centri-antiviolenza regionali.

“La targa in ricordo delle donne uccise vuole essere un monito costante, affinché nessuno rimanga inerte o possa sentirsi estraneo nei confronti della violenza perpetrata sulle donne – è il commento del Presidente Giuseppe Di Pangrazio – Le vittime di violenza, in Italia sono madri, mogli, fidanzate, donne apparentemente felici che conducono una vita ordinaria. I dati ci dicono che queste violenze sono numerose e gli atti persecutori spesso non vengono denunciati. L’apposizione di questa targa – ha aggiunto Di Pangrazio – vuole essere un gesto di apertura al problema, vuole evidenziarlo e porre la costante attenzione su di esso affinché ciascuno di noi sia più attento, più aperto e sensibile alle problematiche che ci stanno accanto, a quanto succede nei luoghi stessi che abitiamo, tra vicini di casa, nel nostro quartiere. Questa targa –conclude il Presidente – vuole dunque invitare ciascuno “a non voltarsi dall’altra parte” aprendo la più alta Istituzione territoriale ad un problema diffuso ed attuale che riguarda le donne e noi tutti.”

Il servizio del Tg8: