Tornimparte, gli allevatori: “Greggi decimate dai lupi, la Regione ci aiuti”

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Per un puledro acquistato a oltre 1.500 euro e ucciso dai lupi la Regione Abruzzo rimborsa meno di 140 euro. Fare l’allevatore oggi è sempre più difficile. La denuncia dei titolari di alcune aziende agricole di Tornimparte.

Tasse da pagare, come ad esempio l’utilizzo del suolo per l’allevamento, la Asl, i veterinari, le analisi, i microchip, il foraggio, il personale, i mezzi per raggiungere le greggi, a cui si aggiunge la fatica fisica, i disagi dell’inverno, la delicatezza anche di accompagnare gli animali in tutta la fase della gravidanza e del parto: non c’è nulla di esotico, o di favoloso nel portare avanti uno dei mestieri più antichi della storia dell’uomo.

Soprattutto sulle montagne della provincia dell’Aquila, come a Tornimparte, salendo fin sul confine con la Marsica e anche del Lazio, dove a essere colpiti dagli attacchi dei lupi sono 25 aziende agricole che negli ultimi due mesi hanno ritrovato a terra, sbranati, 20 puledri e 20 vitelli, più un numero indefinito di pecore e agnelli. E dall’altro lato le istituzioni rispondono picche: non un incontro, non un tavolo con l’assessorato regionale all’Agricoltura, non una risposta. La denuncia da due allevatori di Tornimparte, Giovanni Nardi ed Erminio Panella.