Abruzzo, al via la campagna anticipata del vaccino antinfluenzale

Anche in Abruzzo campagna antinfluenzale anticipata: al via dal primo ottobre. Una recente circolare del ministero della Salute indica i bimbi da 6 mesi a 6 anni e gli over 60 anni tra coloro che dovrebbero farsi vaccinare.

Prenderà il via il prossimo primo ottobre (con un mese di anticipo rispetto alla data consueta) la campagna antinfluenzale in Abruzzo. La Regione ha stanziato 650.000 euro destinati alle Asl.

In questi giorni attorno all’opportunità di vaccinarsi contro l’influenza si è aperto un acceso dibattito, alimentato dal parere di medici e scienziati che vedono nella profilassi uno scudo indiretto contro il Covid-19.

Prima della pandemia il vaccino era consigliato ai malati con patologie croniche e alle persone con oltre 65 anni di età, ora le indicazioni sono mutate per contenere la co-circolazione di sindromi influenzali e Covid-19.

Infatti quest’anno il vaccino antinfluenzale, a causa dell’emergenza coronavirus, è raccomandato anche ai bambini da 6 mesi a 6 anni e a tutti i soggetti over 60, e non solo ai malati con patologie croniche e agli over 65. L’obiettivo è cercare di contenere la concomitanza dei sintomi influenzali, tipici della stagione invernale, con quelli del Covid-19. Inoltre è assolutamente da evitare l’intasamento del Pronto soccorso e dei servizi sanitari.

In Abruzzo, come in altre regioni italiane, si parla di carenza di vaccini e c’è chi si interroga sul fatto che anticipare la vaccinazione possa non garantire la copertura dell’immunizzazione della popolazione fino alla fine dell’inverno in caso di ondate tardive di influenza. I medici di medicina generale e i pediatri di libera scelta, insieme ai farmacisti, sono in prima linea nella dispensazione e nella somministrazione dei vaccini.

Il collegamento in diretta con il Tg8 delle ore 14:00

Questo lo schema pubblicato dall’Ansa:

LA FASCE PROTETTE: per le cosiddette categorie di popolazione fragile il vaccino è gratuito. Si tratta di malati cronici e anziani over-65. La circolare del ministero della Salute per la stagione influenzale 2020-2021 prevede però l’estensione della raccomandazione al vaccino già a partire dai 60 anni di età. La vaccinazione “può essere offerta gratuitamente nella fascia d’età 60-64 anni”, mentre finora la gratuità era prevista appunto a partire dai 65 anni. Per le categorie protette, la vaccinazione è richiesta dal medico di famiglia o dal pediatra e viene effettuata negli stessi studi medici.

I BAMBINI: attualmente la vaccinazione è raccomandata in particolari condizioni o se affetti da particolari patologie, ma la nuova circolare sottolinea l’opportunità di raccomandare la vaccinazione anche nella fascia di età 6 mesi-6 anni, anche al fine di ridurre la circolazione del virus influenzale fra gli adulti e gli anziani nell’attuale fase pandemica.

PERSONALE SANITARIO: in attesa di una iniziativa legislativa che la renda obbligatoria, la vaccinazione antinfluenzale è fortemente raccomandata anche alle professioni sanitarie e socio-sanitarie che operano a contatto con pazienti e anziani ospiti delle strutture residenziali o di lungo degenza.

DONNE IN GRAVIDANZA: è opportuno, rileva il ministero, “sensibilizzare sia i medici di medicina generale sia i ginecologi e ostetrici sull’importanza della vaccinazione antinfluenzale nelle donne in gravidanza“, ricordando che è offerta gratuitamente. Nel suo position paper più recente sull’influenza, l’Oms ritiene le donne in gravidanza come “il più importante dei gruppi a rischio per loro stesse e per il feto”.

LA POPOLAZIONE ATTIVA: tutti i cittadini dai 6 ai 60 anni di età che vogliano vaccinarsi, ma non rientrano nelle fasce protette, possono acquistare il vaccino presso le farmacie previa la prescrizione del medico di famiglia ed effettuare la vaccinazione presso gli studi medici.

LE COPERTURE: secondo l’Oms la vaccinazione antinfluenzale dovrebbe avere un obiettivo di copertura minimo del 75% e del 95% come obiettivo ottimale negli over-65 e nei gruppi a rischio.

– BAMBINI – “Nei bambini di età inferiore ai 6 mesi – spiega il ministero della Salute – il vaccino antinfluenzale non è sufficientemente immunogenico e pertanto non conferisce una protezione sufficiente. Pertanto, l’immunizzazione con i vaccini influenzali attualmente disponibili non è autorizzata per l’uso o raccomandata per i bambini di età inferiore a 6 mesi”. Invece, come già evidenziato, è raccomandato ai bambini dai 6 mesi ai 6 anni.

– CHI DEVE RICHIEDERE IL VACCINO – Per le categorie protette, la vaccinazione è richiesta dal medico di famiglia o dal pediatra e viene effettuata negli stessi studi medici.